STEFANIA PRESTIGIACOMO: IL VICESINDACO È UNO SFRONTATO. PENSIAMO A RICOSTRUIRE E L’UOMO GIUSTO È EZECHIA PAOLO REALE
Scrive Stefania Prestigiacomo: Al sindaco e al vicesindaco un “ringraziamento” per tutto quello che non hanno fatto in questi 5 anni per Siracusa e una “amnistia” per ciò che hanno fatto.
Perché quello che hanno fatto è stato prevalentemente litigare con chi li aveva eletti, cercando di volta in volta consensi “pret a porter” in Consiglio Comunale e ripagandoli con assessorati in una girandola di incarichi.
Oggi il vicesindaco si ripresenta con una notevole sfrontatezza, appoggiato da quelli che hanno criticato durissimamente la sua giunta, dal Pd umiliato e oscurato nella scheda fino all’area Randazzo e con la sconvolgente pretesa di rappresentare il nuovo e il cambiamento, etichettando sprezzantemente le persone, ma evitando sempre il confronto sui problemi denunciati.
Lui che ha governato negli ultimi 5 anni la città riducendola come sappiamo e vediamo girando per le strade: una discarica diffusa di spazzatura e rifiuti vari, “un paese per vecchi” perché i giovani vanno via disperati, un precario bazar ripiegato sul turismo mordi e fuggi, perché sono state bloccate tutte le iniziative di grande respiro economico.
Siracusa ha bisogno di gettarsi alle spalle il vuoto renziano e un esibizionismo “grandi firme” ormai passato di moda e controproducente e ricominciare con Paolo Reale a costruire concretamente sviluppo, speranza e lavoro.
Ha bisogno di farlo puntando sullo sviluppo sostenibile che va dalla valorizzazione intelligente dei beni culturali e paesaggistici, all’agricoltura d’eccellenza, all’industria pulita.
Reale è la scommessa vincente, il miglior sindaco.
Il cambiamento che i siracusani vogliono e meritano.