Politica

SAN FRANCESCO DIVENTERA’ SANTISSIMO, LUI CI CREDE, ANZI CI STA GIA’ LAVORANDO

La premessa è che la mia non è una valutazione politica.

Allora secondo la Bignardi, Francesco Italia è già di fatto San Francesco e dice anche come questo ricco poverello vada in giro in bici a Siracusa per trovare gli ultimi e arricchirli col suo sorriso e coi suoi ricci. La Bignardi ha fatto il Grande Fratello ma di santi non se ne intende, ne parla perché chi appartiene alla casta dei colti, sa tutto e discute di tutto. Bignardi però non sa che nella Chiesa cattolica beato e santo sono due gradini successivi nel processo di canonizzazione. Per fare un esempio, dopo almeno 5 anni dalla morte di un personaggio “meritevole”, si apre un’istruttoria durante la quale inizia la raccolta delle prove a suo carico (virtù eroiche, fatti prodigiosi, cicerone per i turisti, apericena ogni cena, mille foto al giorno, benedizione o altro). Qualsiasi individuo o istituto riconosciuto dall’autorità ecclesiastica, anche Garozzo quindi, può chiedere di avviare la pratica. L’incartamento, con le prove, passa quindi alla Congregazione delle cause dei santi. Per procedere alla beatificazione si deve dimostrare l’avvenuta manifestazione di un miracolo. A questo lavora una consulta medica laica e un gruppo di teologi. Qualche miracolo il nostro Francesco l’ha già fatto: è riuscito a farsi eleggere sindaco e a prendere per i fondelli i siracusani con le sue bugie a ripetizione. Scacciamo il male e lui era il male. Non è roba da poco. Per farlo santo in ogni caso la decisione definitiva spetta comunque al Papa, che inizialmente può permettere il culto del beato limitatamente a una zona geografica (via Picherali in Ortigia). Per essere “promosso” a santo, il beato (a eccezione dei martiri) deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione. Non c’è problema. Dicendo altre bugie riuscirà a restare per altri cinque anni al Vermexio. Bugie celesti che col sorriso e coi ricciolini sembrano parole sincere. Ci potrebbe essere però l’intoppo di una incipiente calvizie, i ricci sembrano diradarsi. E’ un problema, se ne occuperà Granata dei ricci perduti.

A differenza degli appellativi di beato e santo, santissimo non si riferisce mai agli uomini, ma solo a Dio. E’ difficile ma Italia ci sta già lavorando. Per ora dice solo alle fedelissime che lui in realtà è Dio. Ma loro, Patrizia, Ivana, Mirella, Valeria, già ne sono convinte, lo adorano.

Una cazzata? Non può spacciarsi per Dio? Sarà blasfemo, ma ne è capace. Giuro. Già sento le telefonate al prossimo step: “Pronto, che stai facendo, dormi? Svegliati, sono il tuo Dio”. Vabbè, lo diceva Guccini, ma Francesco Guccini era ironico, Francesco Italia ci crede.