Politica

FAUSTO SPAGNA: TRADIMENTI ODIOSI E IMPENSABILI? E’ LA CAMPAGNA ELETTORALE BELLEZZA

Fausto Spagna, sei stato sindaco per 4 anni.. A Siracusa dopo diversi giorni non abbiamo il dato definitivo delle Comunali, ti è mai successo?

Non ricordo un simile ritardo. Sarà successo qualcosa

Verbali incompleti o corretti, preferenze assenti in nove sezioni, ci sono responsabilità gravi.

Se ce ne sono lo accerterà una indagine

Pd e lista Moschella insieme hanno racimolato un 5,44 per cento..

Meriterebbe una riflessione politica. In certi casi un Partito di grandi tradizioni come il PD deve trovare la forza di azzerare e ripartire con un quadro dirigente rinnovato. Ma questa energia al PD siciliano manca. Si è presentato alle regionali come alle nazionali e alle recentissime amministrative come se non fossero trascorsi 10/15 anni. Il renzismo in Sicilia fallisce miseramente soprattutto per non avere capito la realtà del quadro dirigente. Perché? Io una risposta l’avrei ma me la tengo per me. 

I grillini perdono 43 punti in percentuale, Forza Italia secondo partito in un marasma di 19 liste.

Ma il terreno elettorale dei grillini non è quello delle amministrative, salvo in alcuni casi. Ritorneranno temibili alle prossime politiche o regionali.

Italia, Garozzo e altri assessori della sua giunta sono al ballottaggio con Ezechia Paolo Reale

Per me è una sorpresa positiva. Francesco Italia costituisce una indubbia novità nel panorama elettorale cittadino.

La Lega a Siracusa all’uno e pochi spiccioli per cento

Ma non era ancora pronta alle elezioni. La Lega di Salvini nei prossimi anni potrebbe essere una realtà elettorale in Sicilia

Ora Pd, lista Randazzo e Moschella aderiscono a Italia-Garozzo e soci?

Mi auguro di no. Sono profili politici molto diversi tra loro. Non tanto nei candidati sindaci quanto negli ambienti che li hanno sostenuti. Poi certo prevale l’ansia di chiudere accordi pensando di fare voti, ma non sempre è così. Con gli accordi sbagliati i voti si possono anche perdere.

 Ezechia Paolo Reale ha comunque un grande consenso ed è a un passo dalla sindacatura.

Il risultato elettorale dice questo. Bastava poco perché vincesse. Ma il secondo turno è una elezione tutta nuova. Guai a pensare diversamente. Ma questo Paolo Reale lo sa bene.

Non sono mancati i grandi sconfitti, liste favorite che non hanno superato la soglia del 5 per cento.

Si frantumano disegni, certezze. Con il passare del tempo affiorano anche i tradimenti più odiosi ed impensabili. E’ la campagna elettorale bellezza.