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BRUNO ALICATA: AMBIENTALISTI ZITTI..E CONTENTI CHE IL CASTELLO MANIACE DIVENTI UN LUNA PARK

Rep: Al momento,  la Piazza d’Armi del Castello Maniace, sembra un fortino inaccessibile. Lavori in corso, oscurati… Eventuali intrusi a debita distanza. Ai finti intrusi, con la modica spesa di € 2 a biglietto, è consentito constatare quello che, a prima vista, appare uno strazio, per il deturpamento ed i guasti che, probabilmente, per i prossimi 12 anni, caratterizzeranno la  Piazza d’Armi del nostro storico Castello. Si dirà, autorizzazioni a posto, Sovrintendenza e ditta aggiudicataria a posto. È l’esordio col botto desolante della nuova Giunta Luna Park, colorata di tanti colori, eccetto quello del rossore, che consentirà di svilire uno dei luoghi più suggestivi del mondo! Risalta, ancor prima di partire, o meglio, seguitando i trascorsi cinque anni, la superficialità e la spocchia che caratterizzano il nuovo Governo della città. Ma quale  mente sana ha potuto concepire l’abominio, l’onta alla storia, alla cultura, a quel luogo dell’anima? Uno zoccolo di blocchetti di pietra, cordoli, cemento, una struttura metallica che impedirà ai visitatori la vista del Porto grande e degli Iblei. Una vergogna unica, anche se con le carte in regola. Senza che i talebani dell’ambiente, tutti con villa rigorosamente sul mare, abbiano speso una parola di indignazione pubblica.
>>> L’avesse, tale vergogna, autorizzata una Giunta di centro destra, apriti cielo, in Porto ci sarebbero già le navi di Greenpeace e le Golette verdi, girotondi e tric e trac, la sig.ra Maiorca, Pres. dell’Area Marina protetta del Plemmirio, sarebbe, probabilmente, sotto Palazzo Vermexio a distribuire volantini e ciclostili con l’effige di Ciancimino per equiparare a costui la Giunta Visentin!… Colpisce, ma non meraviglia, il silenzio dei campioni dell’etica, dei detentori unici, si sa, dei principi legalitari, degli avvocati ambientalisti dentro le mura di Ortigia…, tutti a sostegno del nuovo Sindaco e tutti contenti che il Maniace diventi un Luna Park, con tanto di discoteca, un ristorante e quant’altro. Così, tanto per riqualificarlo un po’, in linea coerente col pregio storico-artistico dello stesso Castello e della Caserma Abela.

Bruno Alicata

Commissario provinciale

di Forza Italia