PRESTIGIACOMO-REALE-VINCIULLO: GIU’ LE MANI DAL CASTELLO MANIACE
Rep: “Volevate un’Ortigia bazar e un’Ortigia Luna Park, eccovi serviti dall’amministrazione uscente ed entrante. Noi a tutto questo diciamo no. Per anni siamo stati noi la parte politica accusata di cementificare, ecco signori siete serviti”. Il tono amaro dell’on. Stefania Prestigiacomo, tenendo in mano uno striscione con scritto Giù le mani dal Castello Maniace, raccoglie stamani l’animo di tutto il centrodestra, all’entrata del Castello dove si lavora a ritmi accelerati per costruire una discoteca a due passi dal castello federiciano.
“Una struttura altamente impattante, in un’area concessa a privati ad una cifra assolutamente irrisoria e varianti in corso d’opera autorizzati addirittura pochi giorni prima del 10 giugno. Sicuramente qualcosa non funziona – aggiunge l’on.Prestigiacomo – in tutto quello che si nasconde dietro l’entrata del Castello Maniace e che ci vede davvero esterrefatti. Non possiamo non vederci chiaro in tutta questa storia, un’area che il Comune dovrebbe fare follie per valorizzarne lo splendore e che invece svende per una discoteca. Ci accusano di essere noi i cementificatori ma il direttore dei lavori ha ammesso che sono stati fatti scavi e gettato del cemento. Durante la campagna elettorale è stata autorizzata una variante probabilmente dal sindaco uscente che, di fatto, stravolge completamente il progetto. Uno scempio. Lo sviluppo del territorio – conclude Stefania Prestigiacomo – va fatto, a nostro avviso, con progetti rispettosi dell’ambiente e compatibili con quello che è la nostra storia. Queste sono aree prospicienti al Castello, avrebbero dovuto avere ben altra destinazione. Verificheremo tutto.”
“A prescindere dalla legittimità o meno della concessione – aggiunge Ezechia Paolo Reale – il dato negativo che emerge da questa vicenda è la continuità del metodo di privatizzazione dei nostri beni culturali più preziosi, affidati in gestione spesso con modi poco trasparenti”
La tutela del patrimonio storico-artistico della città appartiene, in modo particolare, al Comune e non ad altri Enti, quindi non è ammissibile il tentativo di scaricare su altri la responsabilità sulle autorizzazioni concesse – Lo dichiara Vincenzo Vinciullo – Le autorizzazione le ha concesse la Commissione speciale per Ortigia, insieme al suo Presidente, che è l’attuale Vicesindaco e futuro Sindaco della città.
Ricordo che, negli anni passati, quando nel piazzale vi erano numerosi edifici di proprietà dello Stato, per oltre 20.000 metri cubi, si impose una scelta ben precisa, cioè quella di demolire tutte le costruzioni per riacquistare la visibilità del mare e del Castello Federiciano.
Oggi, attraverso questa struttura, la gestione strategica a tutela del territorio è venuta, purtroppo, meno e la Commissione speciale per Ortigia e il suo Presidente pensano di poter realizzare all’interno di un castello medievale, risalente all’età greca, una struttura in cemento e acciaio da destinare a finalità certamente non culturali.
La nuova amministrazione della città di Siracusa si presenta ai cittadini con questo biglietto da visita, nel nome della rigenerazione, della tutela e della valorizzazione del territorio.
Se questo è il nuovo – ha concluso Vinciullo – mi sia consentito dire che il futuro della città di Siracusa è caduto nelle mani di nuovi barbari.