Politica

ENRICO CARUSO, GIANCARLO GAROZZO E’ UN POVERO SINDACO INCOMPRESO..

Sono iniziati i saldi estivi della politica siracusana ed un esempio delle offerte viene dai candidati a Sindaco che ancor prima dell’apertura della campagna elettorale si sono ridotti da 12 a 7, il tutto a beneficio della collettività siracusana a cui verrà più facile trovare il nome da votare. Ricapitolando, a me risulta che i candidati Sindaco a oggi, siano: per la sinistra Moschella, Randazzo e Italia; per la destra Reale, Granata e Midolo; per i 5Stelle la Russoniello.  Non so se si nota, ma, è scomparso Garozzo il quale ha pensato bene di farsi sostituire nella candidatura, dall’attuale Vice Sindaco Francesco Italia. Il tutto dando seguito a una sceneggiata napoletana iniziata con la conferenza stampa dove si ricandidava, seguita da una serie di dichiarazioni a raffica dove in primis, rivendicava che Lui l’aveva detto che a inquinare un po’ tutto in Città, c’era il cosiddetto Sistema Siracusa e secondo, nel Comune più inquisito d’Italia, Lui è stato vittima e non carnefice. I siracusani, come sempre ingrati, non abbiamo capito il nostro Sindaco uscente e non abbiamo saputo apprezzare nel giusto modo le tante cose belle fatte per la Città, dove l’acqua è pubblica e si può bere dal rubinetto, le strade sono senza buche, la spazzatura per strada, col nuovo appalto, è un lontano ricordo e gli autobus passano sotto casa ogni quindici minuti. Anche il casino dei parcheggi Talete e Molo non è stato capito: tutto è stato creato ad arte per dare ai turisti una rappresentazione della Sicilia e di quanto siamo folcloristici nel rendere complicate anche le cose più semplici. L’elemento di eccezionalità condotto da Garozzo è stato quello di candidarsi ed escludersi nell’arco di una settimana che, in pratica, è stato come assistere all’esibizione di un trapezista impegnato nel triplo salto mortale. Roba da guinness dei primati! Confesso che senza Garozzo Sindaco mi mancheranno argomenti per scrivere ma, sono certo che Francesco Italia saprà emularlo benissimo, se sarà eletto. Per adesso ci stiamo godendo solo i max manifesti di Reale e Granata ma certamente e presto, vedremo sui muri anche i volti degli altri candidati e potremo giocare con i vari slogan. Piano piano è incominciata anche la campagna elettorale di qualche candidato al Consiglio Comunale che, in questa era di tecnologia a più non posso, ti arriva personalmente sulla tua e-mail o su whats up e perchè no, su sms. Il cambiamento più evidente nel modo di fare campagna elettorale è che tutto è diventato un pasticcio, nel senso che, mentre in passato erano le tipografie a lavorare, adesso sono le pasticcerie, rosticcerie e focacce rie, l’elemento indispensabile per la riuscita di un bell’incontro elettorale. Come dire che gli ideali possono non esserci ma, un dolcino o un arancino non si negano a nessuno.

Una nota di colore è costituita anche dai primi nomi di assessori dei futuri Sindaci che indubbiamente, sono tutte persone qualificati nelle loro competenze (per adesso li hanno annunciati Randazzo, Reale e Granata), con una caratteristica anch’essa comune a tutti i nomi annunciati: nel popolo sono poco conosciuti e caso anomalo per Siracusa, non vengono dalla politica (scherzo)!. Qualche siracusano in mala fede mi ha suggerito che gli assessori, quelli veri, usciranno al ballottaggio. Intanto è incominciata la corsa alle firme. Si deve firmare per accettare la candidatura di Sindaco e di Consigliere, si devono trovare mediamente 700 firme per la presentazione delle liste e ovviamente a lista, e si devono controllare che non ci siano doppioni. Parenti, amici, conoscenti, nullatenenti e sciamannati sono tutti chiamati a presentarsi nei vari notai o ufficio elettorale del capoluogo o sede di candidato o partito o banchetto in piazza, insomma: Firmate gente, firmate! In fondo, in questo mondo di disoccupati, tempo per fare queste cose ce n’è sempre tanto.  L’alternativa è andare a mare.

                                                         Enrico Caruso