Politica

VALERIA TROIA: SIRACUSA NON E’ INDOLENTE E RASSEGNATA. C’E’ VOGLIA DI FARE E DI DARSI

Valeria Troia, assessore per mille giorni della giunta Garozzo, ha poi lasciato nonostante il grande apprezzamento cresciuto in città grazie al suo impegno per le politiche scolastiche e l’innovazione. Confermerebbe anche oggi quelle dimissioni?

“Ritengo che ogni cosa abbia il suo tempo – sottolinea – Ho sempre ringraziato il sindaco per avermi concesso di operare e di portare avanti una politica che ha coinvolto i cittadini. Le dimissioni sono state un atto di coerenza e rispetto nei confronti di quelle tante persone che hanno condiviso un percorso diverso da quello abituale.”

Perché è stato diverso?

“Perché la gente vuole sentirsi coinvolta – ripete come un mantra – Le città possono cambiare solo se le cambiano i cittadini. Credo che questa città ha dimostrato di non essere indolente e rassegnata. C’è voglia di fare e di darsi.”

Lei ha lasciato il PD alla vigilia del voto del 4 marzo, poi ha fondato un movimento civico, è stata indicata come possibile candidata a Sindaco e ora ha detto sì alla coalizione che sostiene Fabio Moschella sindaco con il Partito Democratico. E la coerenza di cui sopra?

“Non sono mai stata candidata a Sindaco – precisa Valeria Troia – Insieme ai compagni di viaggio di Prossima non abbiamo mai presentato nessuna candidatura. Siamo partiti dalle esigenze della città, ascoltando le persone anche attraverso una campagna virale che abbiamo ribattezzato Camaffari. Il PD l’ho lasciato perché l’ho sentito distante dalle mie corde. Ne sono stata componente dell’assemblea nazionale, ma credo che si siano perduti il contatto con la gente e la capacità di presentarsi uniti sugli obiettivi. La mia coerenza l’ho marcata con Prossima. Siamo in tanti e crediamo nell’impegno civico; entusiasmo che abbiamo ritrovato anche in Fabio Moschella e in quelle altre parti della coalizione che lo sosterranno”.

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