ELENA CALIGIORE: LE ELEZIONI E LE FINTE ANIMALISTE
Le elezioni amministrative sono alle porte e la guerra degli animalisti contro l’attuale Amministrazione Comunale si fa sentire in particolare con una serie di diffamazioni a danno della signora Daniela Cassia, Referente del Sindaco sul randagismo. Diffamazioni immeritate considerato che durante questi anni, la suddetta signora Cassia ha collaborato attivamente alla redazione delle gare d’appalto per l’affidamento in convenzione dei cani del Comune. Gare assegnate legittimamente a due associazioni che operano dentro le due strutture canile private della nostra città. Gare che finalmente hanno garantito sicurezza e cure per i randagi. Finalmente è stato redatto e presentato nelle commissioni un Regolamento Comunale sui Diritti degli Animali, curato minuziosamente dalla suddetta esperta, nominata dal Sindaco. Sono state censite e riconosciute molte colonie feline della nostra città. Soprattutto la signora Cassia si è sempre resa disponibile per aiutare i volontari nel recuperare cani in difficoltà, nel controllo dei microchip e nel dare consigli concreti e realizzabili al mondo del volontariato. Ha informato puntualmente sulle procedure da seguire nel caso di ritrovamento di cani abbandonati e spesso è intervenuta direttamente in aiuto ai volontari. Nel momento in cui scrivo è apparso un video della solita regina dei video-selfie che fa delle accuse o meglio diffamazioni pesanti sull’operato della suddetta referente esperta al randagismo del Comune. Gli oramai innumerevoli video diffamatori di Antonella Agata Giarrizzo stanno riempiendo le scrivanie dei Tribunali italiani. Le denunce si susseguono e si susseguiranno all’infinito finché tale personaggio continuerà a diffamare. La suddetta Giarrizzo si spaccia di essere qualcuno. Ma in realtà non è né volontaria, né rappresentante di alcuna associazione. Sostiene di curare una colonia felina sotto il Palazzo Comunale e purtroppo di quella colonia sono innumerevoli i gatti che ha fatto morire per trascuratezza e per non averli curati e fatti curare adeguatamente e tempestivamente. Per indegnità e per maltrattamento dovrebbero sequestrarle la colonia e non darle il nome della Giarrizzo. Legittimare chi ha sulla coscienza animali abbandonati (vedi Corrada, cagnetta di Noto, Filippo, randagio di Avola e tanti altri) e soprattutto i tanti gattini morti, è fuori luogo.
D’altra parte chi trascorre le sue giornate davanti ad una cinepresa per fare i self video, come potrebbe curare e sfamare gli animali? Preleva gattini ovunque e li porta a casa per fotografarli e filmarli, pur consapevole di avere la casa infetta da un virus – come la stessa dichiara nei suoi video – e dopo qualche giorno, quelle creature muoiono in maniera terribile una dietro l’altra. Ultimamente ha dichiarato di allattare 12 gattini (con la siringa, maniera pericolosissima per i gattini appena nati) e dopo appena qualche giorno ha dichiarato che sono morti quasi tutti. Povere creature in che mani erano finite! La signora nelle sue quotidiane diffamazioni alle Istituzioni e a quanti non la seguono nella sua carriera di diffamatrice, si fa aiutare da un personaggio tristemente famoso nel mondo animalista, Ilaria Fagotto. Una finta animalista dormiente che si risveglia ad ogni campagna elettorale, forse nella speranza di avere dalla prossima amministrazione in affidamento e gestione i cani del ‘Piccolo Panda’. Ha dormito per 4 anni circa e poi è riapparsa dichiarando che ha 100 cani del Comune (quali dei comuni dove si è trasferita in questi anni?). Qualche ora dopo cambiano i numeri, dichiarando che i cani sono 70, poi 140. Brava a dare i numeri! Per ottenere attenzione ed altro, la Fagotto si inventa che al ‘Piccolo Panda’ non consentono ai volontari di entrare (falso!); che praticano con frequenza l’eutanasia ai poveri cani (falso! L’eutanasia viene praticata solo quando i cani sono in una condizione definitivamente non curabile e soffrono). Dichiara che i gestori del ‘Piccolo Panda’ vorrebbero buttare fuori i suoi cani che detiene in quella struttura da anni e non si conosce bene a che titolo. Cani che fino a qualche anno fa, quando avrebbe dovuti curarli lei erano tenuti nella più totale sporcizia. Tutto documentato!!!! Sempre la Fagotto copiando la sua complice, in un video, sostiene che in borgata, zona di Piazza Santa Lucia, certi ragazzini metterebbero dei petardi ai gattini per fare scoppiare la loro testolina. A tal fine posta il video dove inquadra un gatto rosso investito in Via Unità d’Italia (spostato successivamente sul marciapiede da qualche persona sensibile). Un gatto che tra l’altro conoscevo perché talvolta bazzicava anche in Riviera Dionisio il Grande e quando lo vedevo lo sfamavo. Probabilmente il gatto nell’attraversare la strada è stato investito. Tutte queste falsità e diffamazioni delle due sopra citate , Giarrizzo e Fagotto, sono architettate per poter avere ciò in cui sperano dalla prossima amministrazione: convenzioni o meglio denaro. Insomma cercano un modo per tirare a campare! La Fagotto in passato ha già pesantemente sfruttato il Comune di Siracusa chiedendo ed ottenendo 1.500 Euro mensili per cuccioli inesistenti! I pochi che raccattava morivano dopo qualche ora. Tuttavia ogni mese incassava per un Progetto Cuccioli assolutamente truffaldino! La Giarrizzo dichiara di essere cittadina siracusana e di pagare le imposte, quindi pretende dal Comune la luna! Paga le imposte? Per quale mestiere? Paga imposte per una casa che non è sua e finge di esserne la proprietaria? Per quale attività lavorativa? Per l’affitto di case vacanze di proprietà di altri? Personalmente contrasto da tempo queste due pericolose finte animaliste e come ritorsione loro creano nei miei confronti nomignoli offensivi e video vergognosi per intimorirmi. Si sbagliano!
Elena Caligiore