Politica

PEPPE CASSIA: NON HO DUBBI, PREFERISCO FABIO GRANATA, E’ IL PIU’ COLTO

Peppe Cassia, ci avviamo al rinnovo di sindaco e consiglio comunale in un clima di caos profondo

Si, è vero, ma questo è il clima generale, fatto di disaffezione nei confronti della politica tradizionale, fatta di accordi e compromessi tra apparati  lontani dalla gente e di mancanza di risultati visibili.

L’alleanza Di Maio Berlusconi significa che a livello locale Zito e Prestigiacomo sono alleati

La vedo difficile, forse a livello nazionale per forza di cose. A livello locale potrebbe essere solo una tragedia, un’alleanza innaturale, tra entità biologicamente incompatibili.

Fra i candidati sindaco certi ci sono Fabio Granata e Ciccio Midolo

Diciamo che tra i già visti Garozzo e Granata sembrano i più gettonati. Il primo ha fatto quello che poteva con poche risorse ma, credo, senza un progetto e tanto meno una visione. Granata si fa preferire, fosse solo per la sua cultura fuori dal comune e perché è l’unico che le cose le ha fatte, basti pensare alla legislazione in materia di beni culturali.

Nessuno parla di disoccupazione giovanile

Si, l’ho notato. Non credo che l’amministrazione comunale possa fare molto in materia, può favorire le condizioni per agevolare i processi produttivi che a loro volta creano occupazione, questo si. Occorrono però dei politici illuminati …

Nessuno parla di sviluppo economico e di proposte per lo stesso

La stessa risposta. Lo sviluppo economico in un’era di competitività esasperata impone competenza, in questo senso la tendenza populista che prescinde dal candidato ma vota il simbolo non promette nulla di buono.

Tu, avvocato, che ne pensi degli avvocati che si costituiscono parte civile contro altri avvocati?

Non sono un negazionista in questo senso. Tutti hanno il diritto di essere difesi anche se ci sono dei profili deontologici che non andrebbero superati…

Per noi che ci occupiamo quotidianamente della città è sorprendente vedere salvatori della patria che per anni sono stati ben defilati

Non so a chi ti riferisci in particolare, mi viene in mente la Prestigiacomo, probabilmente il politico siracusano che ha avuto più successo nel dopoguerra, ma è stato un fatto accidentale, è stata sempre nominata, non ha alle spalle un consenso popolare, a differenza di altri (Granata, Vinciullo, Bufardeci, il tanto vituperato Pippo Gianni, etc.) che i voti li hanno presi.

Chi lo avrebbe detto che il teatro comunale sarebbe servito per incontri sindacali e stolide partite di burraco

Sai, lì scontiamo pesanti lacune culturali, questo è il risultato della mancanza di un polo universitario. Serve una tradizione ed una vocazione teatrale, un fuoriclasse come direttore artistico, ci vuole tempo…

Giovanni Napolitano è il candidato sindaco grillino contestato dai vertici locali

Avevo sentito di altri candidati penta stellati, ma quel caos è figlio della mancanza di un dibattito politico, mi spaventa un partito che rivendica la democrazia ma non la pratica al suo interno.