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VINCIULLO: I FONDI PER IL FINANZIAMENTO DEL MUSCATELLO LI HO PORTATI IO E IL GOVERNO CROCETTA

Rep: E’ di questi giorni la notizia che il nuovo Assessore della Salute ha firmato, solo, la programmazione delle risorse previste dall’Accordo Stato/Regione in seguito all’applicazione, anche in Sicilia, dell’art.20 della legge 67/88.
Ha firmato, cioè, un atto dovuto, frutto del lavoro altrui, e su cui non ha potuto fare alcun intervento se non attenersi a quanto già concordato e stabilito attraverso provvedimenti legislativi e circolari delle due precedenti legislature. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
Quindi, sia chiaro a tutti: nessuna attenzione nei confronti della città di Augusta, attraverso il finanziamento dell’ospedale, ma solo il tentativo furbesco, puerile ed insopportabile di impadronirsi del lavoro altrui, dal momento che, come è a tutti noto, la programmazione esistente non poteva assolutamente essere né modificata, né integrata.
Come è noto, anche in questo caso a tutti, nella notte tra il 29 e il 30 dicembre 2010 la Commissione Sanità, di cui ero Segretario, nell’approvare la programmazione delle somme previste dall’art.20 della legge 67/88, ha destinato all’Ospedale “Muscatello” di Augusta una somma di oltre 9 milioni e 600 mila euro.
Quindi, 8 anni fa, non l’altro ieri!
Per errori da imputare, esclusivamente, ad autorevoli esponenti, sostenitori e sponsor dell’attuale Governo regionale, il Governo nazionale ha ritardato nell’assegnazione delle risorse destinate alla Sicilia.
Con la Legislatura appena conclusa, la programmazione degli interventi da 87 è stata ridotta a 59, si veda il Decreto Assessoriale n.1147/2016 del 22 giugno 2016 che ha recepito, fra l’altro, l’Art.68 della Legge Regionale 12 agosto 2014, n.21 – “Assestamento del bilancio della Regione per l’anno finanziario 2014“ e la Legge Regionale 17 marzo 2016, n. 4 “Bilancio di previsione della Regione siciliana per l’anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018” di cui, fra l’altro, ha proseguito Vinciullo, sono stato relatore, approvate dalla Commissione Bilancio, di cui ero Presidente.
Inoltre, sempre con lo stesso Decreto Assessoriale, la Regione Siciliana, sempre nella passata legislatura, ha rivendicato, ancora una volta, presso i Ministeri della Salute e dell’Economia, l’assegnazione delle risorse destinate alla Sicilia, per un importo complessivo pari a 805 milioni di euro.
Dopo una lunga, articolata e difficile interlocuzione, in seguito al raggiungimento del pareggio del Bilancio, sempre avvenuto nella scorsa legislatura, grazie all’autorevole intervento del Ministro Lorenzin, il Governo nazionale ha sbloccato le risorse che erano state assegnate alla Sicilia, sempre durante la precedente Legislatura.
In questi giorni, ha continuato Vinciullo, abbiamo avuto, quindi, solo la firma del Piano Programmatico Stralcio del documento Addendum, presentato in data 12/10/2015 dall’Assessore Gucciardi e poi trasferito nel D.A. 1147/2016, accolto dal Governo nazionale e quindi non più modificabile e/o integrabile.
Sia chiaro a tutti: una programmazione che non poteva più essere modificata, integrata o sostituita in nessuna delle sue parti e in cui la città di Augusta era già presente da 8 anni e non per caso!
Quindi nessuna attenzione nei confronti della città di Augusta da parte dell’attuale Governo, ma solo il riconoscimento del lavoro svolto da me, dal precedente Assessore e dal precedente Parlamento e su cui nulla poteva essere detto o eccepito, data la correttezza dell’iter seguito, fra l’altro fatto proprio dal Governo nazionale.
Quindi giù le mani dal lavoro altrui.
Non si tenti, ha concluso Vinciullo, di vendere come proprio il lavoro altrui, vero che carnevale è passato da pochi giorni ma è pur vero che i pinocchi hanno il naso lungo, ma le gambe corte e, per di più, di legno.