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OLTRE A CESSI E COPERTONI, ORA C’E’ ANCHE L’AMIANTO NELLA DISCARICA DI VIA SAN CATALDO

Abbiamo scritto il 14 gennaio scorso: “Via San Cataldo è la strada dell’ingresso secondario dell’istituto comprensivo Giaracà. Come dire che è a un passo da un istituto frequentato da centinaia di persone: bambini, insegnanti, assistenti scolastici etc. Via San Cataldo è anche una strada che non  ha sbocchi, finisce con la campagna. Proprio per questa situazione logistica è stata scelta come discarica preferita da mascalzoni e manigoldi. Diciamo mascalzoni e manigoldi visto che decine decine di copertoni sono stati lasciati in questa minidiscarica e gli stessi poi verranno bruciati con l’inquinamento di tutta la zona che è assai abitata. Ieri abbiamo visto una multipla che scaricava sanitari (nella foto), ma non  abbiamo fatto in tempo a intervenire visto che l’autista, che era forse un indiano, è scappato via come se fosse inseguito dal diavolo. Ecco questa è la situazione. Sindaco Garozzo, assessore Coppa, volete fare un intervento serio e definitivo in questa strada, magari recintando il tratto finale ed impedendo di fatto il formarsi di una nuova discarica? C’è di mezzo la salute dei residenti, dei bambini del Giaracà, del vivere civile”.

Il sindaco Garozzo e l’assessore Coppa non hanno fatto nulla, magari una discarica con cessi e copertoni non frutta elettoralmente. Oggi però c’è di più. La discarica in fondo a via San Cataldo si è arricchita di lastre di amianto, vogliamo proprio vedere se chi amministra continuerà ad ignorare questo ulteriore pericolo per la salute dei residenti e dei bambini che frequentano la scuola con l’ingresso sulla stessa strada.