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LA GIOVANE LUCIA TROVA UNA CITTÀ IN MANO ALL’IGNORANZA. ANCHE IN PROCESSIONE LA GRANDE IPOCRISIA

È tornata la nostra giovane patrona, più bella e splendente che mai. Nonostante gli oltraggi ormai quotidiani, Siracusa si presenta speranzosa, già la speranza è l’unica risorsa da molto tempo a questa parte. Il potere temporale ci ha impoveriti, ha tirato fuori le parti peggiori della natura umana, così reati a pioggia, ruberie, aiuti ai servi immorali, abbandono e penalizzazioni a chi non si è piegato davanti all’ignoranza e all’arroganza. Una società siracusana violentata, con una stretta oligarchia che ha resistito senza tuttavia mai far niente per gli altri, per la comunità. Questo lo status che mercoledì prossimo troverà Lucia, la martire giovinetta. Ed anche in processione ci saranno veli di ipocrisia, di persone che sono lì per convenienza, approfittando della bontà senza confini della Santa. Resta la speranza, la grande speranza di cambiamento, di un ritorno al popolo, oggi misero e bistrattato.