Politica

ISTITUTO GIARACA’: SCRIVE LA DIRIGENTE, SCRIVE IL COMUNE, MA I PROBLEMI DI DEGRADO DELLA STRUTTURA RESTANO IRRISOLTI

Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio Direttore, con la presente intendo rispondere brevemente alla Sue affermazioni, reiterate nei vari articoli apparsi sul quotidiano da Ella diretto, per le quali mi riservo ogni azione a tutela dell’immagine della Scuola “E. Giaraca”, di cui la scrivente è rappresentante legale. Premesso che la sottoscritta ha sempre seguito con zelo ogni evento ordinario e/o straordinario relativo alla “vita” dell’istituzione scolastica, nello specifico intende evidenziare che l’interlocuzione costruttiva e costante con l’Amministrazione Comunale ha sempre garantito serenità in merito alle condizioni della fruibilità in sicurezza dell’edificio di via Gela, 22, sede centrale del X. I.C. “E. Giaracà”. Desidero comunicarLe che i problemi ordinari, riscontrati nel tempo dai tecnici comunali nel nostro edificio, sono stati attenzionati ed affrontati in itinere dall’Amministrazione Comunale di Siracusa. In una recente nota del 28/11//2017 a firma del Dirigente dell’AREA IV del Comune di Siracusa, Ingegnere Natale Borgione si rileva che nell’edificio scolastico di Via Gela 22 è necessario effettuare un intervento di “rifacimento delle facciate e nelle coperture”. La scrivente è stata dunque rassicurata pienamente sull’idoneità dell’edificio ad accogliere la comunità scolastica del Giaracà. Affermare che al X. I. C. “E. Giaracà” sussistono problemi “STRUTTURALI” ed “IGIENICO SANITARI” rappresenta un’affermazione GRAVE, non veritiera, volta a procurare un ingiustificato allarme per il quale la S.V. potrà adeguatamente rispondere, laddove l’Amministrazione Comunale dovesse ravvisarne l’opportunità. Si rileva in verità, la presenza di condensa generalizzata in alcune classi, per le quali i genitori della nostra scuola si sono offerti liberamente di intervenire, nelle more di un intervento già programmato da parte dell’Amministrazione Comunale di Siracusa. Nella nostra istituzione scolastica sono presenti sufficienti banchi per tutti gli alunni anche se si è richiesto di intervenire con opere di manutenzione degli stessi in alcune classi, per le quali si è provveduto a sollecitare l’Amministrazione Comunale in merito alla eventuale sostituzione. Auspico che alla luce dei chiarimenti teste forniti la S.V. vorrà operosamente ravvedersi sulle informazioni impropriamente fornite alla cittadinanza restituendo alla nostra Comunità Scolastica la serenità sempre presente in ciascuno di noi.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Carmela Accardo

 

Dobbiamo dire preliminarmente che è  davvero ben strana una nota dove si evidenzia che a una dirigente scolastica non piace che vengano fatte conoscere alla pubblica opinione le condizioni oggettive di degrado  in cui versa l’istituto di cui si occupa, col solo intento di risolvere i problemi. In ogni caso informare è il nostro lavoro, lo facciamo e non badiamo più di tanto a chi non ama la libera informazione. Nel merito.  La dottoressa Accardo dice: “ In una recente nota del 28/11//2017 a firma del Dirigente dell’AREA IV del Comune di Siracusa, Ingegnere Natale Borgione si rileva che nell’edificio scolastico di Via Gela 22 è necessario effettuare un intervento di “rifacimento delle facciate e nelle coperture”. La scrivente è stata dunque rassicurata pienamente sull’idoneità dell’edificio ad accogliere la comunità scolastica del Giaracà”.  Una gaffe, cara dottoressa. Tutte le segnalazioni pubblicate sul nostro giornale sono antecedenti all’arrivo dei nostri e quindi dell’ingegnere Borgione che se è venuto ed ha scritto la nota l’ha fatto proprio perché c’era un giornale che rompeva, fermo restando il fatto che siamo alle chiacchiere, la nota di Borgione infatti è solo carta straccia,  dice: “è necessario effettuare un intervento”, che tuttavia non si effettua, i problemi di degrado insomma restano insoluti. Tutto quello poi che è stato scritto su “I Fatti Siracusa” in ogni caso è documentalmente provato che è stato scritto prima del 28 novembre quando Lei è stata rassicurata sull’idoneità dell’edificio. Ma non doveva essere rassicurata prima dell’inizio dell’anno scolastico? Per il resto si è trattato di segnalazioni di genitori, per noi pertinenti ed assolutamente giuste. Tanto è vero che, come la stessa dirigente conferma, corrispondono ai fatti. Sulle condizioni dell’istituto infine parlano gli occhi di chiunque si trovi a passare da via Gela, così come parlano le recinzioni di plastica bianca e rossa diffuse in quasi tutta la scuola,  inutili e vistose, per difendersi (??) in caso di crolli. Noi, cara dottoressa, informiamo semplicemente su quello  che succede per trovare le migliori soluzioni possibili nell’esclusivo interesse della comunità in cui operiamo. Probabilmente Lei avrebbe potuto spiegare prima le sue ragioni anche sul nostro giornale. Noi l’abbiamo chiamata, lei era “in riunione”.