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UN’ALTRA NOTA SUL GIARACA’, STAVOLTA VA TUTTO BENE. MA NON È COSÌ, ANZI

Rep: A seguito dell’articolo pubblicato in data 16/11/2017 sul quotidiano “I Fatti Siracusa”, il Presidente del Consiglio d’Istituto del X Comprensivo Giaraca’ , la rappresentante della classe di appartenenza della Sig.ra Carla La Bruna (autrice della lettera pubblicata sul suddetto giornale) ed un genitore membro del Consiglio d’Istituto, intendono farsi portavoce dei genitori dell’Istituto in questione e ci tengono a precisare quanto segue:

Le argomentazioni descritte dalla signora La Bruna sono state riportate in maniera errata e sono frutto di considerazioni personali che non rispecchiano la voce comune dei genitori del X Comprensivo.
La nostra scuola è costituita da persone produttive che, senza alcuna richiesta da parte dell’Istituto, e pertanto volontariamente, hanno deciso di operare nell’interesse dei propri figli. Hanno chiesto autonomamente alla Dirigente di poter contribuire alla pulizia di alcune aule ( che non riguardano la classe frequentata dalla Signora su indicata) che presentano tracce di umidità a seguito delle forti alluvioni verificatesi nell’autunno del 2016 e di quest’anno. La collaborazione spontanea Scuola-genitori crediamo avvenga in qualunque scuola d’Italia senza alcun problema.
“SCUOLA CON SPORCIZIE E CON PROBLEMI STRUTTURALI” sono affermazioni GRAVISSIME E DESTITUITE DI FONDAMENTO per le quali i due scriventi (giornalista e genitore) si ASSUMONO LA RESPONSABILITÀ, sotto ogni profilo, dato che mortificano e denigrano ingiustamente l’immagine della nostra Scuola.
In merito al Mercatino solidale “ Noi per la nostra Scuola”, così come descritto nella circolare inviata alle classi in data 15/11/2017, si evidenzia che era frutto delle sollecitazioni costruttive e pertinenti dei genitori membri del Consiglio d’Istituto. Il mercatino è stato pensato con lo scopo primario di sviluppare senso civico nei nostri figli, che in questo modo e con l’ausilio delle famiglie, possono contribuire al miglioramento di un luogo che gli appartiene, ossia la loro scuola.
Unitamente ai genitori ci teniamo a precisare che anche gli insegnanti si sono dissociati da tali affermazioni.
Leggiamo altresì di un ulteriore articolo pubblicato oggi 18 novembre 2017 che non rappresenta nella forma e nella sostanza il nostro pensiero: la nostra scuola non è priva di banchi e sedie e non ha intonaci che cadono in testa. Ringraziamo L’Amministrazione Comunale per la sensibilità e prontezza con la quale ha sempre interagito con la Comunità Scolastica del Giaraca’ e continueremo ad interloquire costruttivamente con l’Assessore. Siamo e saremo fiduciosi che ogni Istanza LEGITTIMAMENTE RICHIESTA sarà accolta con perizia e sensibilità dalla Nostra Amministrazione Comunale.

Melania De Fecondo (Presidente Consiglio d’Istituto del X Comprensivo)
Carla Bramanti (Genitore membro del Consiglio d’Istituto)

 

La precisazione qui sopra ha molte imprecisioni. Intanto la signora La Bruna ha segnalato alcune cose, a suo giudizio malgestite,  che non sono state affatto riportate in maniera errata. I giornalisti poi rispondono sempre di quello che scrivono e non temono mai di scrivere la verità. In sintesi secondo gli odierni scriventi nessun genitore può parlare e solo loro legittimamente hanno diritto di pronunciarsi sulla Giaraca’. Ancora a quanto leghiamo tutti vanno molto d’accordo con l’assessore e con l’amministrazione e non amano le proteste immotivate. Detto questo ecco la nostra modesta opinione: Intanto ogni genitore è libero di esprimere il suo punto di vista sulla scuola frequentata dal figlio. Nel merito tutti gli esterni della scuola in questione sono degradati, obsoleti e a rischio crolli. Non parliamo di arredi e infissi esterni  che sono da terzo mondo. Ricordiamo ancora che nell’inverno scorso dopo una pioggia intensa ci sono state infiltrazioni che hanno inibito alcune zone dell’istituto e che il Comune è intervenuto solo superficialmente per mancanza di fondi. Insomma che i solai andrebbero rivisti così come le guaine. Potremmo dire diverse altre cose che non vanno, ma prendiamo atto che per chi ci ha inviato questa nota va invece tutto bene. A proposito, abbiamo cercato un paio di volte la dirigente per fare il punto, ma non ci è stato possibile parlarle visto che la stessa è molto spesso “in riunione”.