Politica

UN CONSIGLIO COMUNALE DA REGIME TOTALITARIO, GUIDATO DA UN MANIPOLO DI AVVENTURIERI DELLA POLITICA

Rep: Al termine di una seduta fiume iniziata alle 10 e durata 12 ore, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2017; due i voti contrari (Alessandro Acquaviva e Salvo Sorbello), astenuto Dario Tota. Votata a maggioranza (contrario Sorbello) l’immediata esecutività. L’andamento dei lavori ha avuto una decisa accelerazione intorno alle 21,30 quando sono usciti dall’aula Salvatore Castagnino e Fabio Alota, firmatari di 66 dei 74 emendamenti: a quel punto non è stato possibile trattare quelli rimanenti.             Lo strumento finanziario ha superato l’esame dell’Aula praticamente senza modifiche rispetto all’impostazione della Giunta e della maggioranza. Sono stato in tutto 4 le variazioni approvate, compreso il maxi-emendamento firmato da Fortunato Minimo e sostenuto dalla maggioranza. Esso non interviene in modo sostanziale sulla proposta ma la adegua rispetto ad alcune entrate arrivate successivamente al 19 luglio, data in cui il bilancio è stato trasmesso dagli uffici al consiglio comunale per iniziare l’iter di approvazione. Si tratta sopratutto di finanziamenti europei, regionali e nazionali, in particolar modo dal Coni e dal Cipe. Somme che sono frutto di partecipazione a bandi (come nel caso di Agenda urbana o il bando sulla riqualificazione delle periferie) o in parte destinate alla manutenzione straordinaria degli impianti sportivi. Unica spesa aggiuntiva è il mutuo da un milione 400mila euro che si andrà ad accendere per profondi interventi di manutenzione straordinaria sui campi di calcio di via Lazio (900mila euro) e via Pachino (500mila euro).   Gli altri emendamenti approvati portano la firma di esponenti dell’opposizione. Castagnino e Alota sono a riusciti ad ottenere 8mila euro per il rimborsi carburante alle associazioni di volontariato (prelevati dal capitolo sulle iniziative per i 2.750 anni della città) e 13mila euro per la realizzazione del marciapiede in via Carlo Forlanini (tolti a una voce destinata alle promozione culturale). L’altra variazione porta la firma di Sorbello che ha ottenuto di destinare l’ammontare dei gettoni di presenza da lui maturato per la partecipazione alle commissioni consiliari – a cui ha rinunciato da tempo – alla manutenzione della navetta per disabili del cimitero. Infine, è stato trasformato in raccomandazione un emendamento a firma di Gianluca Romeo, Alfredo Foti, Francesco Pappalardo e Stefania Salvo che prevede l’istituzione di un capitolo di bilancio per fondi da destinare alla pro-loco.

 

Un Consiglio comunale da regime dittatoriale. La Garozzo Band ha i numeri e fa quello che vuole. Potevano anche essere presentati 12mila emendamenti al bilancio, non ne sarebbe passato nemmeno uno. Esiste infatti una maggioranza fatta da interessi trasversali, come alcune inchieste giudiziarie provano, che è poi di nessuno, nè del Pd né di nessun altro partito, un manipolo capeggiato da Garozzo e dalla sua band, lo stesso manipolo che alle Regionali ha votato un partito del centro destra, insomma capaci di tutto. E’ una maggioranza di avventurieri che fa il bello e il cattivo tempo. Così, praticamente si approva il bilancio di previsione 2017 quando il 2017 è finito ed è uno scandalo bello e buono. Già i soldi sono stati tutti spesi e nessuno deve sapere come. Anche il comunicato qui sopra dell’ufficio stampa del Comune è omertoso al massimo, anzi non dice nulla, silenzio, zitti, muti. Quali che siano le porcherie già fatte e da fare che in ogni caso cercheremo di sapere e pubblicheremo una per una. I siracusani debbono sapere.