Politica

OTTO CONSIGLIERI DA LUNEDI’ IN SIT IN DAVANTI ALL’ARCHIA. URGE INTERVENTO ANCHE AL GIARACA’ CHE SEMBRA UN CANTIERE CON PERICOLO DI CROLLI

Rep: I sottoscritti consiglieri comunali, non ritengono più tollerabile la situazione dei doppi turni nella scuola Archia. “Ci siamo adoperati con tutti i mezzi a nostra disposizione, anche attraverso la seconda commissione, creando un tavolo tecnico che ha visto a confronto l’amministrazione da una parte e la dirigente scolastica dall’altra al fine di trovare una soluzione per il bene dei bambini e per tutelare il loro diritto allo studio.” Ma le parti sopracitate non hanno voluto addivenire ad una soluzione, lasciando le famiglie ed il loro bambini in una situazione di disagio ingiustificabile. Addirittura oggi apprendiamo che anche i bambini della materna dai 3 ai 5 anni da giorni sono costretti a subire gli orari pomeridiani, usufruendo del pranzo alle 14,30. Dubitiamo che la legge consenta i doppi turni per la scuola dell’infanzia. In una comunità civile questo è intollerabile. Quindi i consiglieri Princiotta, Bonafede, Vinci, Sorbello, Romeo, Rabbito, Favara e Di Lorenzo, spogliandosi di colore politico, da lunedì 27 mattina alle ore 7,45 e per tutti i giorni a seguire si schiereranno per manifestare davanti all’ingresso principale della scuoa Archia in via Monte Tosa pretendendo una soluzione IMMEDIATA o le dimissioni dell’assessore congiuntamente alla valutazione della posizione della Dirigente scolastica da parte degli organi competenti.

 

La sconcezza dei doppi turni e degli esuberi all’Archia va avanti da due mesi, sempre con soluzioni farlocche e con un sostanziale arroccamento di Comune e dirigente scolastico. Fanno bene quindi gli otto consiglieri comunali a protestare davanti alla scuola a partire da lunedì prossimo per una definitiva soluzione di questa sconcezza. Chiediamo a chi amministra, agli stessi consiglieri e a chiunque voglia occuparsi dei problemi veri della scuola siracusana di esigere un immediato intervento di manutenzione e restauro per l’istituto Giaracà di via Gela, oggi ridotto in  condizioni da terzo mondo, condizioni che mettono a rischio la sicurezza di bambini e ragazzi che lo frequentano. Ovviamente ci rivolgiamo in primis al sindaco e all’assessoire Boscarino fino ad oggi muti e assenti, ma sempre pronti a parlare di aria fritta, di sfilate e marce e di città educativa che più diseducativa, visti i fatti, non potrebbe essere.