ELENA CALIGIORE: QUANDO SI ROVESCIANO LA STORIA E I FATTI
La storia viene rovesciata! E qualcuna’ vuole apparire ciò che non è! Non si diventa animalisti per convenienza economica!!! Sono passati 4 anni da quando sui quotidiani di Siracusa si poteva leggere che i canili locali esplodevano ed i randagi si moltiplicavano. Quindi bisognava chiedere aiuto al Nord per ‘deportarvi’ i randagi, fingendo di voler aiutare i Comuni in difficoltà. Peccato che chi aveva sollecitato il Comune di Siracusa a liberarsi dei randagi, presentando una proposta oscena e molto costosa, prometteva adozioni a nostro parere impossibili. Inoltre non informava che i randagi sarebbero finiti in canili sperduti e canili lager in disuso del Nord. Per concludere l’affare proposto al Comune, l’allora delegata ENPA per Siracusa, proponeva un progetto che avrebbe fruttato, a chi portava via i cani, 3 euro al giorno per cane più IVA. E ancora 2.000 Euro per ogni trasporto di un tot di cani, circa 60 cani per volta. In interviste come quella del 20 Dicembre 2013, la delegata dichiarava che, bisognava fare in fretta con le pratiche burocratiche perché i posti al canile di destinazione, quello di San Prospero, potevano finire!!! Il canile di San Prospero in quel frangente era autorizzato per contenere un massimo di 200 cani ed era pieno come un uovo!!! Nell’indicarlo come canile di destinazione, si prometteva un imminente ampliamento della struttura. Veniva anche dichiarato che nel precedente anno erano state effettuate 470 adozioni, mai dimostrate! La delegata ENPA di Siracusa, Antonella Agata Giarrizzo, ‘metteva fretta’ all’Amministrazione Comunale perché a suo dire i posti nel canile di destinazione potevano essere occupati dai randagi di Ragusa. Sbagliato! In effetti in quel periodo quelli che sarebbero partiti dal territorio ragusano per la stessa destinazione (San Prospero) erano i randagi di Modica ed anche quelli di Palermo e di altri Comuni della Sicilia. Questo perché il Commissario Straordinario ENPA di Bologna, Gabriele Tossani, aveva presentato identica proposta a decine e decine di amministrazioni comunali della Sicilia che avevano cani in custodia in canili locali ed in molti casi gli erano stati consegnati i cani, vedi Palermo che aveva dato 100 cani del canile comunale. Per Siracusa, visto che l’affare si stava concludendo ed era stata concordata la partenza complessiva di 850 cani, la delegata ENPA, venne nominata dall’Ente Nazionale Protezione Animali, Commissaria Straordinaria! Sic! Nomina giunta non per meriti particolari nel salvare animali o nel prodigarsi per difendere i diritti degli animali o per volontariato sul campo, visto che nessuno la conosceva nel mondo animalista e nessuno l’aveva vista per un solo secondo fare volontariato in un canile.
Evidentemente, gli affari immobiliari naufragati a Piazza Armerina come riportato dalla stampa nel 2008, l’avevano indotta ad approdare in quella che, per altre ragioni, era chiamata ‘provincia babba’, Siracusa. Quindi si poteva cambiare anche settore commerciale per concludere affari, questa volta nel campo del randagismo. Un settore molto redditizio come la stessa afferma nelle centinaia di video pubblicati in FB. Un ‘sistema randagismo’ che la suddetta ex delegata ed ex Commissaria ENPA conoscerebbe bene e che a suo dire verrebbe gestito da personaggi noti. Aggiungo, ‘sistema randagismo’ e personaggi indicati e diffamati da lei. L’ENPA, purtroppo, nomina talvolta i Commissari in base alle capacità nel concludere convenzioni con le amministrazioni locali e se ne ha conferma anche nell’ultima nomina di Commissaria Straordinaria per Siracusa e Provincia di Amelia Loreto Lutri. Anche questa una nomina fallimentare nella difesa dei diritti degli animali, ma positiva nel fare convenzioni con i Comuni per poter portare via i cani. Vedi il caso di Canicattini Bagni e vedi il caso scandaloso del progetto cuccioli concluso con Palazzolo Acreide. In attesa che questo fantomatico ‘sistema randagismo’ venga chiarito in presenza di un giudice, dobbiamo prendere atto che adesso non essendo più Commissaria Straordinaria ENPA e neanche vice presidente o potenziale presidente di associazione locale, il personaggio Giarrizzo ha cambiato idea e denuncia pubblicamente i trasferimenti dei cani da canili di altre province siciliane verso canili di altre regioni. Movimentazione che tante volontarie animaliste abbiamo da anni contrastato con coerenza senza mai perdere di vista il solo mezzo per arginare il randagismo: LA STERILIZZAZIONE DEI RANDAGI E DEI CANI PADRONALI CHE PRODUCONO CUCCIOLATE DI CONTINUO! In attesa che l’ENPA cambi direzione e ritorni a fare solo Protezione Animali ed in attesa che la Giustizia venga a capo di ciò che sta accadendo in campo animalista (soprattutto nel settore randagismo) ci auguriamo che venga fuori e si espanda a macchia d’olio un vero e sano volontariato di difesa dei diritti di creature oggi in difficoltà, nonostante protette dalla Legge.
Elena Caligiore