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VINCI-SORBELLO SU UN PROGETTO AMBIGUO DEL COMUNE: L’EDUCAZIONE DEI FIGLI COMPETE COMUNQUE AI GENITORI

Rep: I consiglieri comunali Cetty Vinci e Salvo Sorbello hanno rivolto un’interrogazione all’Amministrazione con cui chiedono di conoscere nel dettaglio i contenuti di un “Progetto sull’integrazione” che sarebbe curato nel nostro Comune nelle scuole e che avrebbe l’obiettivo di “occuparsi di lavorare sui concetti di integrazione dei ceti sociali e di sensibilizzare sulla cultura delle differenze”.

I due consiglieri chiedono altresì di sapere in che modo venga garantito il coinvolgimento dei genitori, i quali devono essere opportunamente informati ed esprimere o meno il proprio consenso alla partecipazione dei propri figli a qualsiasi progetto di attività extracurricolare, nel rispetto della libertà educativa di tutte le famiglie. La nostra Costituzione all’art. 30 recita infatti: «È diritto e dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i propri figli». La libertà di educazione è infatti un valore fondamentale che non può essere messo in discussione.

L’educazione dei figli compete alla famiglia – concludono Vinci e Sorbello –  e la scuola, che svolge un legittimo esercizio delle proprie competenze in materia di educazione e istruzione, non può in alcun modo trascurare la figura dei genitori come primi educatori dei propri figli. Tale delicata questione è stata peraltro rilanciata nei mesi scorsi nella nostra città da una petizione popolare, sottoscritta da più di duemila persone.