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SUMMIT MDP CON EPIFANI AD AUGUSTA: VOGLIONO CHE IL PORTO DI AUGUSTA DIVENTI DI SERIE B

 Rep: “La dirigenza societaria della Lukoil dovrà spiegare al Parlamento quale sarà il futuro industriale e imprenditoriale dello stabilimento nel Siracusano”. Lo ha annunciato l’onorevole Guglielmo Epifani, deputato di Articolouno e presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, durante la sua visita al Porto commerciale di Punta Cugno, svoltasi il pomeriggio del 20 ottobre.
  Ad accompagnarlo, per illustrargli potenzialità e deficienze dello scalo, è stato l’onorevole del Movimento Democratico e Progressista, Pippo Zappulla. Il deputato siracusano ha coinvolto l’ex segretario generale della Cgil nella “richiesta di un immediato tavolo tecnico con il ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero dell’Ambiente, per avviare subito le bonifiche”.
  I due parlamentari hanno visitato le banchine destinate ai traffici mercantili, soffermandosi sulle aree destinate all’accoglienza migranti insieme al consigliere Mdp di Augusta, Giancarlo Triberio. L’amministratore comunale ha fatto la cronistoria di “uno scippo iniziato con lo spostamento dell’Autorità di Sistema Portuale dalla sua sede naturale per portarla a Catania”, definita “una congiura politica di cui si stanno vedendo le conseguenze negative sull’economia locale nonostante la presenza di due augustani nel Comitato di gestione, rivelatisi ininfluenti”.
  L’onorevole Zappulla ha ricordato come “si stia chiudendo il cerchio di una strategia diretta a depotenziare questo porto commerciale; disegno di cui fa parte una Zona economica speciale congegnata come un cavallo di Troia per consentire al governo di orientare gli investimenti scavalcando il territorio”. La dirigenza Mdp ha sottolineato la “coincidenza fra il trasferimento della sede, la istituzione della Zes e il programmato centro di identificazione extracomunitari più grande d’Italia”. Un progetto governativo che il consigliere Triberio ha giudicato “un vero cambio di destinazione d’uso per Punta Cugno, facendola uscire definitivamente dal mercato del trasporto marittimo internazionale”.
  L’onorevole Epifani ha concluso:”E’ necessario sollecitare il Governo e la Regione affinché si renda protagonista il porto di Augusta come piattaforma naturale della Sicilia nel Mediterraneo”.