Politica

GIOVANNI MAGRI: USCIAMO DALLA LOGICA DEI PICCOLO SERVI O ANCHE I NOSTRI FIGLI PERDERANNO L’AMORE PER LA SICILIA

Scrive Giovanni Magro: Beh….non sarei tanto accanito con i sindacati, alla fine lavoratori anche loro, che comunque hanno sfruttato un sistema fatto di complicità, qualche assunzione, qualche privilegio, ma anche qui non è il caso di generalizzare, commetteremmo un grande errore se pensassimo ad una organizzazione che per molti è stato il modo più onesto di dare voce ai lavoratori. Guarderei dalla parte di una classe di industrialotti , o pseudo tali, inventati senza arte e ne’ parte che si sono venduti ale grandi Industrie, che inquinano, massacrano il territorio,e difesi dalla più nota delle organizzazioni più inventate e nulle, come Confindustria, nasondono le loro malefatte e sfruttano la nostra terra, e non vogliono parlare di bonifica del territorio. Purtroppo non si può chiedere aiuto alla Politica che è sempre più assente, occupata ad inseguire consenso attraverso qualche piccola assunzione e, qualche piccola impresa che lavora (niente di più mortificante). L’ultimo baluardo a difesa dei nostri diritti (territorio, salute) era la Magistratura, l’intervento qualche settimana fa di chiusura degli stabilimenti era stato apprezzato dai cittadini, intervento che finalmente voleva fare chiarezza, quantomeno sullo stato delle emissioni , ma anche questo è stato un bluff, tutto messo a tacere, qualche multa, richiamo da cartellino giallo. Behhh cosa vogliamo dire, se Lukoil vende ci sarà chi compra, questo è il libero mercato. Ma fatto sulla pelle dei cittadini è gravissimo. Vorremmo che qualcuno che abbia la necessaria autorevolezza, o forse tutti gli attori, ( Istituzioni, sindacati, industriali), si sedessero attorno ad un tavolo e parlassero del futuro della zona industriale, e se vogliono continuare a investire qui, lo facessero pagando le tasse in Sicilia, rivedendo i piani industriali, ammodernassero gli stabilimenti ed infine tirassero fuori i soldi per risanare l’ambiente. La Sicilia, per secoli  uno Stato, con l’unificazione è diventata una delle Regioni. Oggi uno scatto di dignità ed orgoglio non farebbero male a nessuno, soprattutto ai nostri figli che stanno perdendo l’Amore per la nostra terra a causa di questi speculatori e dei loro piccoli servi .