APERTO PER CULTURA (E CHIUSO PER LA CASSA): ANCORA NON PAGATI I 120 EURO A UNA TRENTINA DI ARTISTI SIRACUSANI
Aperto per cultura, chiuso per la cassa. E’ una storia di disinvolte inadempienze sulla pelle di un gruppo di artisti locali. Comune e Confcommercio organizzano una kermesse in piazza Duomo e dintorni nel maggio scorso. Ingaggiano anche a un costo irrisorio – cachet di 120 euro – una serie di artisti che ancora oggi, quattro mesi dopo, non sono stati pagati. Stiamo parlando grosso modo di una trentina di persone, una quindicina di artisti di teatro, poi i musicisti e gli artisti di strada. Nessuno ha sin qui beccato un euro. “Magari – ci dice uno di questi artisti – 120 euro possono anche non essere nulla (per loro), ma per molti di noi sono la spesa di una settimana. E comunque è questione di correttezza, non possono fare aspettare tutto questo tempo per somme così misere”. L’interlocutore sarebbe il dr. Alfieri, direttore di Confcommercio, ma ci sarebbero complicità e responsabilità anche da parte delle autorità comunali.