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AMIANTO QUI E LA’ A SIRACUSA, MA L’ASSESSORE AL RAMO CONTINUA A DISTRARSI E A NON TROVARE SOLUZIONI

L’amianto killer è ormai un caso nazionale, anche grazie all’impegno dell’ONA. A Siracusa ci sono i segnali evidenti che ancora le istituzioni non hanno capito la pericolosità dello stesso amianto. Per tutti il caso dell’ufficio elettorale del Comune invaso da lastre di amianto da decenni senza che ancora oggi si faccia concretamente qualcosa. Lo stesso succede in una discarica all’ex Stalla recentemente ripulita dalla spazzatura ma con l’amianto rimasto sul posto, lo stesso anche per le lastre di eternit in pessimo stato di conservazione, con tagli e lacerazioni evidenti anche ad occhio nudo, che giacciono, parrebbe da oltre tre mesi, sul ciglio di una strada al centro città, a Siracusa in via Vanvitelli, all’altezza del numero civico 68. “Nonostante i tanti passi fatti in avanti per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Amministrazioni sul problema dell’amianto, particolarmente significativo nella Regione Sicilia, l’obiettivo della totale rimozione dell’amianto presente in edifici pubblici e privati e del corretto smaltimento e bonifica delle zone interessate, appaiono ad oggi lontani”, dichiara Carmen Perricone, Corrispondente ONA Sicilia. “Sono molto amareggiato per tutta questa situazione – dice Pippo Gianni -. La gente continua a morire e chi dovrebbe tutelarci non lo fa. L’amianto è come la Dea Fortuna, Bendata, e può colpire chiunque. L’unico strumento a nostra disposizione è la prevenzione primaria che può esser fatta grazie alla Legge 10 del 2014, da me ideata predisposta e fatta approvare in Assemblea Regionale Siciliana, che prevede il coinvolgimento dei comuni”. Ma i Comuni nicchiano, stentano, si distraggono, come succede appunto a Siracusa dove l’assessore al ramo, Pierpaolo Coppa, per tutti i casi detti sopra e anche per una baracca in amianto in pieno centro continua a non trovare soluzioni rapide ed efficaci, a tutela della salute dei suoi concittadini.