Politica

LA STAZIONE FERROVIARIA C’E’, ORA OCCORRONO INVESTIMENTI PER AUMENTARE L’EFFICIENZA E LA QUALITA’ DEI SERVIZI

Rep:

<<Evidentemente il sit in davanti alla sede dell’Ars ha dato i suoi frutti ed ha fatto capire alla politica che non intendevamo restare al palo in attesa che assumesse decisioni>>. E’ così che Vera Uccello, segretario generale della Filt Cgil siracusana commenta l’approvazione all’Ars degli emendamenti necessari alla stipula del Contratto di servizio del trasporto su ferro in Sicilia. <<Un importante passo in avanti soprattutto per Siracusa dove, per il delicato momento che sta vivendo il comparto, tale provvedimento assume particolare valenza per dare un po’ di tranquillità ai lavoratori>>. Vera Uccello ricorda che nel territorio il sistema ferroviario deve fare i conti con i cambi appalto per i servizi (uno risolto da poco, con l’assorbimento di tutti i lavoratori da parte dell’impresa subentrante), con la tratta Sr-Ct interrotta per lavori, con la stazione del capoluogo quasi deserta. Una situazione generale che allarmava la Filt il cui segretario provinciale aveva ingaggiato una sorta di pressing con Rfi e Trenitalia per ottenere le garanzie sia sul mantenimento dei livelli occupazionali, sia per i tempi e le modalità di svolgimento dei lavori di ammodernamento della tratta Sr-Ct, sia per la ripresa delle attività alla stazione ferroviaria. <<Ma certamente perché Rfi e Trenitalia si impegnassero a mantenere gli impegni assunti, necessitava che la Regione rinnovasse il contratto di servizio, passaggio ora concluso>>. Gli emendamenti approvati dall’Assemblea Regionale aggiungeranno complessivamente ulteriori 83 milioni di euro ai 111,5 milioni annui stanziati dal ministero dei Trasporti e porteranno quindi, a breve, alla tanto attesa firma del contratto decennale con Trenitalia <<strumento centrale per il rilancio del trasporto ferroviario nell’isola, rendendo migliore il servizio per l’utenza>>. La Filt Cgil rileva come il contratto di servizio su ferro consentirà anche di rilanciare la mobilità fra le province siciliane, calmierare le tariffe all’utenza e dare slancio allo sviluppo economico della regione. <<Ma per recuperare il dovario con il resto del Paese occorre una rete ferroviaria ammodernata ed efficiente, per questo chiederemo maggiori investimenti, ma anche da un incremento quantitativo e qualitativo degli attuali servizi offerti>>.