ELENA CALIGIORE: SUL RANDAGISMO INDAGATI A PALERMO DUE FUNZIONARI COMUNALI
II Comune di Palermo e la discutibile gestione dei suoi randagi da parte del Dirigente Dott. Gabriele Marchese, sono nuovamente all’attenzione del mondo animalista. Soprattutto dopo la notizia che la Procura di Palermo ha aperto un’indagine nei confronti del suddetto Dirigente Marchese, Capo Area del settore Sanità che si dovrebbe occupare anche dei Diritti degli Animali e Claudio Tedesco, Responsabile del Canile Comunale della città. Gli altri due indagati vengono definiti animalisti da certa stampa, in verità si tratta di un allevatore e trasportatore di cani di razza ed anche di meticci, certo Antonio Capizzi, Presidente dell’Associazione AIVAC ( la sua impresa di trasporto si chiama Travel Dog). E per finire la quarta indagata è la Chiara NotariStefano che non necessita di presentazione alcuna perché è la tristemente famosa staffettista che, avendo fiutato i guadagni che potevano realizzarsi in Sicilia nel campo del randagismo, dal Nord si è addirittura trasferita a Scicli , nel ragusano, dove ha un canile privato abusivo che le serve da stallo per i cani che va raccattando in tutta la Sicilia, spesso con la complicità dei Comuni. Pare che ultimamente sia stata fatta l’Ordinanza di sgombero del canile abusivo suddetto. Non è mai troppo tardi! Il problema avrebbe dovuto essere controllato a monte dai signori dell’ASP di Ragusa che, contattati, mi hanno sempre detto che era un canile a norma che loro avevano visitato e autorizzato!!! La Sicilia ed in particolare il territorio ragusano è anche ‘Terra di primizie canine’!!! Appetibili purtroppo! Da mesi si leggono dichiarazioni assolutamente inaccettabili ed interviste del Dirigente recentemente indagato il Dott. Marchese. Nell’ultima intervista rilasciata ad un quotidiano, dopo aver ricevuto l’Avviso di Garanzia, il suddetto Dirigente ha ribadito delle grossolane bugie in merito alla vicenda delle adozioni con incentivo concesse all’AIVAC. Li definisco bugie ma potrei definirle false dichiarazioni. Dichiara testualmente che “ il canile Dog Professional di Ragusa al quale si appoggia l’Associazione AIVAC …. è perfettamente a norma e in regola. Viene messa in dubbio la legittimità dell’AIVAC a beneficiare dell’incentivo per le adozioni.” Il Dirigente Marchese ha provato a fare solo una piccola verifica – che è suo dovere fare – prima di concludere accordi e dare cani con incentivo a chi non ha i requisiti previsti dalla normativa? AIVAC non è iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni per la Protezione degli Animali. Forse dovrebbero istituire un Albo appositamente per la ‘valorizzazione’ dei randagi a Euro 480, 1.000, 1.500 a cane che sbolognano!! Queste proposte di adozioni incentivate da parte dei Comuni come Palermo, Caltavuturo e Polizzi sono atti illeciti, significa mercificare creature protette dalla Legge. Queste non sono adozioni sono crimini! L’Adozione è un atto motivato e responsabile, un atto di amore verso creature indifese, non certo una compravendita o un modo di liberarsene offrendo cane e denaro pubblico!!!! Il Dirigente Marchese ha mai visitato il Dog Professional di Ragusa? (già il nome non è corretto in Inglese!!) Ha osservato bene le foto che ritraggono i cani di Palermo sbattuti in box non a norma, sotto il sole cocente e con cucce piccolissime coperte da Eternit al Dog Professional che definisce “perfettamente a norma ed in regola”? Ma in base a quali competenze a Palermo vengono nominati i Dirigenti di settore? Il Marchese nell’intervista suddetta dichiara ancora amareggiato che “ogni giorno all’ex mattatoio gli animalisti portano nuovi cani”. Che dovrebbero fare, lasciarli morenti per strada? Portarseli a casa dove già sono al collasso? Darli in affido all’AIVAC? Come può un Dirigente fare certe affermazioni? Perché non prende atto che in questo settore come in tanti altri nell’Amministrazione Comunale di Palermo c’è un FALLIMENTO? Per essere chiari e non lasciare alcun dubbio ai lettori e smentire il Dirgente Marchese è necessario fare riferimento all’Elenco Regionale dei Rifugi Sanitari per il Ricovero, aggiornato al 20 Dicembre 2016. Al n. 33 di tale elenco figura il Dog Professional come rifugio sanitario e di ricovero, decreto regionale 8654 del 25 Settembre 2006. Alla voce ‘ Condizione della Struttura’ di tale elenco non risulta nulla!! Né adeguata, né in ampliamento , né in fase di adeguamento!! Nell’elenco aggiornato al 31 maggio 2015 risultava in fase di adeguamento. Da allora ad oggi cosa è accaduto per le autorizzazioni del Dog Professional? Due anni di silenzio/assenso? Chi ha rilasciato le autorizzazioni a tale struttura per le convenzioni con le Amministrazioni Comunali di Ragusa e Provincia? L’ASP Provinciale? La stessa ASP provinciale che ha autorizzato il furgone della Notari al trasporto di cani? La stessa ASL che ha autorizzato e dichiarato a più persone che lo stallo /canile abusivo della Notari era a norma? A seguire parleremo degli stupendi volontari di Palermo!
Elena Caligiore