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ISTITUITO OGGI IL PARCO ARCHEOLOGICO DI TINDARI. E IL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIRACUSA?

rEP:
Apprendiamo con stupore la notizia secondo la quale l’Assessore Regionale per i Beni Culturali e l’Identità Siciliana Carlo Vermiglio, messinese, ha firmato il decreto di Istituzione del nuovo Parco Archeologico di Tyndaris, anche su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale di Patti e della Soprintendenza di Messina.

Si tratta certamente di una buona notizia; ma come non notare che, ancora oggi, l’Assessore Regionale non ha ritenuto di firmare il decreto istitutivo del Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa, da decenni sollecitato dalla popolazione siracusana?

Ci hanno sempre rappresentato che l’Istituzione del Parco non poteva avvenire senza l’insediamento del Consiglio Regionale dei Beni Culturali (avvenuto in queste ore), motivo che evidentemente non è valso per i cinque Parchi siciliani (Valle dei Templi, Naxos-Taormina, Segesta, Selinunte e Tyndaris) che hanno avuto l’ambito riconoscimento.

Con dispiacere sottolineamo ancora una volta l’assenza di parte della Deputazione Regionale di Siracusa che evidentemente o non conta nulla o non si occupa della materia o peggio è schierata con chi vuole continuare a speculare sulle aree del Parco, rendendo più povera Siracusa.

Vale la pena ricordare anche che si tratta di una questione economica per le evidenti ricadute sulla economia siracusana ed è inutile sottolineare che tutto ciò avviene sotto l’occhio, quantomeno disattento, della nostra Amministrazione Comunale che, di fatto, obbliga Siracusa a rinunciare ai considerevoli introiti (circa 4 milioni di euro anno) provenienti dai biglietti di ingresso della nostra zona archeologica che risulta essere il terzo attrattore turistico dell’Isola. Queste risorse invece di restare in Città, vengono inviate a Palermo per perdersi nel bilancio regionale.
Marcello Lo Iacono
coordinatore del Comitato Promotore Parco della Neapolis
On.le Raffaele Gentile
già Assessore Regionale ai BC