Politica

EMERGENZA DISOCCUPAZIONE. EZECHIA PAOLO REALE: BISOGNA RIDARE SPERANZA E FIDUCIA, E POI SI DEBBONO FARE TANTE ALTRE COSE, DA PERSONE SERIE

Ezechia Paolo Reale, abbiamo toccato col 61 per cento il tetto della disoccupazione, cosa si potrebbe/dovrebbe fare?

Ridare speranza e fiducia. Serve una pubblica amministrazione capace e rapida che concentri il proprio agire sui servizi strategici per lo sviluppo, cioè le cose semplici come strade e trasporti e quelle più complesse come la sicurezza. Puntare sulla rigenerazione dell’edificato e sulla prevenzione dei rischi (dall’idrogeologico agli incendi). Basta concentrare le risorse disponibili su questi grandi temi per immettere liquidità enormi nel sistema e creare un clima friendly per le attività economiche collegate al turismo, alla terra, al mare ed alla cultura che vanno lasciate alla libera ed intelligente impresa privata. Aiuterebbe molto in prospettiva una formazione vera basata sulle figure artigiane e professionali che il mondo moderno richiede anzichè sulle esigenze di antichi formatori. Riuscire infine a dare sostegno vero in termini di servizi alle famiglie con bambini o che vivono direttamente la disabilità di un familiare libererebbe le risorse umane, soprattutto femminili, che oggi, in assenza di supporto adeguato, sono chiamate a scegliere, in tutto o in parte, tra lavoro e doveri familiari. Last, but not least è indispensabile il coordinamento autorevole delle realtà pubbliche che operano nel territorio perchè va eliminato l’odioso “non mi compete” ed il banale “non lo sapevo”. Semplice no ? Ma devi volerlo fare, e quindi la carica politica o amministrativa non devi cercarla per portare a casa il tuo stipendio e risolvere problemi tuoi e di singoli soggetti vicini a te, e devi saperlo fare, avere cioè un’esperienza di vita che ti consenta di essere la guida di un processo complesso come quello economico e sociale.