Politica

VINCIULLO: VENGANO GLI ISPETTORI DELLA REGIONE A FERMARE IL DEGRADO DI VILLA REIMANN

La protesta di sabato scorso per il degrado di Villa Reimann ha fatto registrare, fra le altre, le presenze dell’onorevole Enzo Vinciullo e  della professoressa Lucia Acerra. Proprio i due soggetti che tanti anni fa cominciarono a rispettare le disposizioni testamentarie di villa Reimann e intanto a dare una dignitosa sepoltura alla signora danese che tanto aveva amato la nostra città. Fino a lasciare a Siracusa tutti i suoi beni. Oggi viviamo per la Fondazione Reimann un momento assai triste, un immobilismo che vogliamo sconfiggere ricordando cosa fecero in passato Vinciullo, allora assessore, e Lucia Acerra e altri amministratori ancora, le foto d’altra parte parlano chiaro.

Ma torniamo alle recenti “disattenzioni”.

NEL 2015

Il primo giugno 2015 scrive Enzo Vinciullo:

Oggi è stato inserito un nuovo tassello nella storia della nostra città per quanto concerne la vicenda legata a Christiane Reimann, con la deposizione di una lapide da parte dell’IPASVI (Collegio degli Infermieri di Siracusa) al monumento funebre della gentil donna danese. Lo dichiara Alessandro Maiolino, presidente di “Giovani per Siracusa”.

Da qualche anno, ha proseguito Alessandro Maiolino, sono impegnato nella promozione di tale figura, sostenuto da Annalisa Romano e Lorenzo Pandolfo, con i quali abbiamo organizzato visite guidate all’interno del parco della villa, parco che abbiamo aperto anche alla comunità di Siracusa. Numerosi appelli ho lanciato per il rispetto delle clausole testamentarie e da qualche anno abbiamo l’impressione che qualcosa si vada cambiando. Noi siamo in prima fila, pronti a impegnarci in prima persona così come abbiamo sempre fatto per cercare di concorrere alla definizione di un assetto finale di Villa Reimann affinché possa diventare un centro di eccellenza per la cultura cittadina. Proprio per questo, ha concluso Alessandro Maiolino, nei prossimi mesi, nel corso di una tavola rotonda, esporremo le nostre riflessioni sull’uso della villa, sottoponendo queste proposte all’attenzione della città e all’esame della commissione dei garanti.

Continua Vinciullo: “Personalmente sono soddisfatto che la città di Siracusa, dopo anni di torpore, si sia svegliata e abbia deciso di ricordare la nobildonna che tutti continuano a chiamare danese, ma che io ritengo essere siracusana fra i siracusani, anzi, una fra le prime cittadine di Siracusa per l’amore che sia in vita che nel momento del testamento volle dimostrare nei confronti della nostra città.

“Giovani per Siracusa”, “IPASVI”, “Save Villa Reimann” e “Amici di Christiane Reimann” sono tutte associazioni culturali che, dopo “Italia Nostra”, si stanno impegnando con forte passione per diffondere e rendere immortale la presenza della Reimann a Siracusa.

Ricordo che quando ero Vicesindaco e mi occupai della realizzazione del monumento funebre e della traslazione del corpo, nell’indifferenza generale trovai accanto a me solo “Italia Nostra” e le sue straordinarie socie, a cominciare da Lucia Acerra, Liliana Gissara e Giuseppina Cannizzo, che fu anche la progettista del monumento. Oggi, con piacere, vedo che questo sparuto gruppo si è trasformato in una moltitudine di siracusani che con passione, impegno e generosità vogliono fare conoscere questa donna straordinaria, spesso più apprezzata all’estero che a Siracusa”.

Il 23 giugno dello stesso anno, dopo il crollo della balaustra, ancora oggi non restaurata, c’è l’interrogazione dei deputati regionali Vinciullo e Zito: “Nel mese di febbraio – scrivono – la balaustra della scalinata di accesso a Villa Reimann, un’opera pregevole che tutti quelli che percorrevano via Necropoli Grotticelle ammiravano e apprezzavano, è crollata. L’Amministrazione Comunale aveva assicurato che si sarebbe attivata per ricostruirla e per ridare alla scalinata il decoro e la dignità che le era stata sottratta da questo crollo.

Sono passati 4 mesi dalle dichiarazioni dell’Assessore al ramo e l’opera è stata ricostruita (sic) così come promesso, infatti i pezzi sono stati presi, radunati e abbandonati in un angolo del giardino di Villa Reimann. Comprendiamo che l’Amministrazione Comunale è impegnata a realizzare grandi progetti e grandi opere e che quindi non trova il tempo per cose futili, poi però quando si tratta di parlare delle grandi opere pubblica l’Amministrazione sostiene di essere affogata dalla quotidianità. Beh, si decidano: non è possibile che si parli di quotidianità quando ci sono le cose importanti e viceversa. Ci faccia capire l’Amministrazione Comunale se è ancora in carica o se si è già dimessa”.

NEL 2016

A luglio 2016 altra interrogazione di Vinciullo su villa Reimann. Leggiamo uno stralcio: “In data 23/03/2016 l’Associazione denominata “Save Villa Reimann” ha presentato l’Istanza Prot n° 42503 del 23.03.2016 al Sindaco di Siracusa ai sensi dell’Art 65 dello Statuto Comunale avente per oggetto l’Inventario ex Patrimonio Reimann;

Preso atto che il Patrimonio Reimann consisteva in mobili, quadri, ceramiche, tappeti, argenteria, reperti archeologici etc – secondo lo schema dell’inventario del 1985 composto da 130 schede;

Tenuto conto che L’Associazione de qua ha chiesto di conoscere per ogni oggetto la loro attuale ubicazione ed il motivo dell’eventuale “non presenza” dell’oggetto con gli estremi del relativo documento emesso (furto, rottura, prestito, custodia, disfacimento etc);

Considerato che i componenti dell’Associazione de qua agitur richiedono “inoltre la nomina di una Commissione di indagine che potesse accertare, una volta per tutte, la reale presenza e l’attuale consistenza di tutta la dotazione del lascito, in tutti i luoghi ove essa è custodita, in modo da registrarne gli effettivi ammanchi e fornire alle forze dell’ordine dati certi su cui investigare”;

Preso atto che A tutt’oggi non è stata fornita alcuna risposta, nonostante siano trascorsi abbondantemente i termini di scadenza indicati dallo Statuto Comunale”;

Si chiede di inviare presso il Comune di Siracusa un ispettore, al fine di accertare la reale condizione del Patrimonio Reimann e le motivazioni di eventuali ammanchi”.

NEL 2017

Infine alcuni giorni addietro, esattamente il 30 maggio scorso, sempre Vinciullo ha raccolto le segnalazioni del coordinatore di Save Villa Reimann, Marcello Lo Iacono, e ha interrogato il Presidente della Regione, l’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica e l’Assessorato regionale dell’Economia

chiedendo “ la nomina di un ispettore, presso il Comune di Siracusa, al fine di verificare l’uso dei Pozzi ex Reimann di Case Bianche il cui reddito, contrariamente alle volontà testamentarie di C. Reimann, non concorre in alcun modo alla manutenzione di Villa Reimann, che cade letteralmente a pezzi”.

Claudio Benanti