Politica

TRIONFALISMO DI GAROZZO, MA LA CONVENZIONE CON OPEN FIBER E’ SOLO UN’OPERAZIONE POLITICO ECONOMICA DEL PD

Rep: Il piano di Open Fiber per Siracusa prevede la copertura di circa 40.000 unità immobiliari entro 18 mesi dall’avvio dei lavori. Circa 15 milioni di euro l’investimento previsto per la città. Il piano è rendere Siracusa ultraveloce, portando in tutta la città un’infrastruttura in fibra ottica che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Questo è l’obiettivo della collaborazione tra il Comune di Siracusa e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, attiva anche in altri Comuni della Sicilia e nel resto d’Italia. La convenzione presentata oggi dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e da Salvatore Nigrelli, responsabile Network & Operations per il Sud Italia di Open Fiber, consentirà alla città di beneficiare di una tecnologia innovativa, efficiente e sicura.

 

Il comunicato come al solito trionfalistico della Garozzo Band omette quella che appare solo un’operazione politico economica del Pd. L’Open Fiber è guidata dall’amministratore delegato Tommaso Pompei (ex Wind) e presieduta da Franco Bassanini (ex Cdp), ed è chiara la genesi. Alle firme di migliaia di concessioni che l’Open Fiber sta ottenendo a mani basse sono presenti  il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, oltre a Pompei, Bassanini, Maurizio Decina, presidente di Infratel e Domenico Tudini, amministratore delegato di Infratel. Ad oggi sarebbero oltre a Siracusa 6.753 i comuni italiani che dovranno avere la banda ultralarga entro la fine del 2020, sotto l’egida di Open Fiber. Come altrove anche a Siracusa sono stati fatti fuori Tim e Fastweb e fra i concorrenti di Open Fiber, come è già avvenuto in alcune regioni, non è stata nemmeno presa in considerazione Acea, la società multiutilty di Roma.