SALVO SORBELLO: SIAMO UNA CITTA’ DI NONNI SENZA NIPOTI
Salvo Sorbello, l’impressione è che la Garozzo Band faccia melina e pensi solo a sistemazioni e posizionamenti personali
Che manchi una strategia di medio-lungo termine per Siracusa, mi sembra indiscutibile. Questa Amministrazione, pur godendo del fatto di avere di fronte un’opposizione numericamente ridottissima a causa di una spregiudicata campagna acquisti ed in un clima di oggettiva benevolenza da parte di tanti organi di informazione, non ha prodotto praticamente nulla di rilevante.
La città è in mutande, i disoccupati hanno toccato quota 104mila nel Siracusano, le strade sono scassate, i servizi inesistenti e il Comune promuove tre giorni di Gay Pride concedendo a gratis il vecchio mercato..
La prima scelta della giunta Garozzo fu di approvare il registro delle unioni civili, ed io mi schierai apertamente contro. E i dati parlano di pochissime persone interessate. Nulla è stato invece fatto per sostenere le famiglie con figli e le giovani coppie che non possono sposarsi .
Si dice che potresti essere l’avversario di Massimo Milazzo e Francesco Italia nella corsa alla sindacatura
Di una mia candidatura a primo cittadino si parla da tanti anni e ad ogni elezione risulto sempre tra i consiglieri più votati. non godo però, per tanti motivi, del sostegno di poteri che a Siracusa sono molto importanti.
Ma Giancarlo Garozzo cosa rappresenta per te?
Non esprimo giudizi personali ma il Giancarlo Garozzo che ho conosciuto da consigliere comunale è profondamente diverso da quello di questi ultimi anni. Non capisco i motivi di questa metamorfosi anche perché lo incontro assai di rado, nelle rarissime volte che si degna di partecipare alle sedute del consiglio.
Ezechia Paolo Reale sta studiando da deputato?
Ezechia Paolo Reale ha un’indubbia caratura nazionale e mi auguro rivesta il ruolo di parlamentare. la nuova legge elettorale, purtroppo, continuerà vergognosamente a privare i cittadini della possibilità di scegliere i loro parlamentari.
Non so se hai sentito parlare di Bruno Marziano, Maria Marzana, Bruno Alicata..
In generale non si può dire che i nostri rappresentanti abbiano brillato. E l’esclusione di Siracusa da ogni manifestazione del G7 di Taormina, a differenza ad esempio di Catania, ne è la conferma.
Quanto ti piace Simona Princiotta?
Simona Princiotta è una persona tosta. Abbiamo condiviso numerose battaglie in un consiglio comunale dove è davvero difficile poter operare dai banchi dell’opposizione. E la scelta della maggioranza di Garozzo di abolire immediatamente la diretta tv è stata davvero scellerata per la città ma molto opportuna per non far apparire la pochezza di tanti provvedimenti e di tanti interventi inadeguati. Quando evidenziai che il piano di sviluppo di Siracusa era copiato integralmente da quello di Cremona, numerosi consiglieri di maggioranza affermarono che andava approvato lo stesso!
Cosa ne pensi degli imbroglioni seriali?
Qualcuno ha distinto i bugiardi in tre tipi: quelli che hanno la bugia nel sangue, quelli che dissimulano per evitare discussioni e quelli che se ne escono affermando: mi hanno frainteso. Ma le bugie hanno sempre le gambe corte e anche gli imbroglioni seriali alla lunga vengono scoperti
La verità, ti piace fare la coscienza critica che ogni mattina dispensa pillole di saggezza?
Mi hai paragonato ad un monaco trappista e per me non è certo un insulto. Tutt’altro. Penso che bisogna riflettere bene su quello che ci accade, cercando di guardare oltre. E non dimenticando il motto evangelico: il vostro parlare sia sì sì, no no; il di più viene dal Maligno.
Ancora la verità (so che dirla due volte di fila è difficile per chi fa politica): qual è il futuro di questa nostra disgraziata e bellissima Siracusa?
Siracusa merita molto di più. E non è una frase fatta. Sono però sconcertato dal fatto che non ci si renda conto che nascono sempre meno bambini, che tantissimi giovani, tra i più intraprendenti, vanno a vivere altrove, che per tanto, troppo tempo abbiamo ceduto all’estorsione di chi si è preso la vita e la salute in cambio del lavoro, che è un diritto di ogni uomo. Una città che sta diventando sempre più di nonni senza nipoti.