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NUOVE NORME PER SOMMINISTRAZIONE NELLA MOVIDA IN ORTIGIA E ZONA UMBERTINA

Da domani (10 giugno), anche a Siracusa sarà applicato il decreto Minniti sulla salvaguardia della pubblica incolumità, attraverso un’ordinanza sindacale emessa oggi dal sindaco Giancarlo Garozzo.
A tal proposito ieri sera in Prefettura si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata dal prefetto Giuseppe Castaldo, alla presenza dell’Amministrazione e delle Forze dell’ordine, per determinare una strategia operativa congiunta al fine di definire adeguate misure di sicurezza in occasione di manifestazioni ed eventi pubblici alla luce della recente Direttiva del Capo della Polizia.
Il provvedimento, valido nelle aree del centro storico e della zona umbertina, prevede il divieto di somministrare e vendere alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine nelle zone aperte al pubblico. La somministrazione dovrà avvenire in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o vendita.
Le nuove misure non hanno valore nel caso in cui la somministrazione e l’eventuale consumazione avvengano all’interno dei locali, nelle aree esterne di pubblico esercizio legittimamente autorizzate con occupazione di suolo pubblico.
“Nelle ore notturne – afferma l’assessore alle Attività produttive, Silvia Spadaro – anche in città si sono verificati, purtroppo, spiacevoli episodi in termini di problematiche di ordine e sicurezza pubblica, in cui ad essere interessati sono stati giovani e meno giovani. L’Amministrazione, come già stanno facendo tanti altri comuni in Italia, ha subito voluto dare una risposta certa. L’ordinanza è anche volta a garantire il decoro urbano e la pulizia, al fine di evitare il danneggiamento del patrimonio pubblico e privato, come spesso si verifica”.
In caso di violazione dell’ordinanza si applicheranno sanzioni pecuniarie agli esercenti e ai consumatori. L’abbandono di bottiglie, bicchieri e lattine, sia integri che pericolosamente frantumati, costituisce fonte di pericolo per le persone che abitano e transitano nelle aree interessate.