Politica

FINANZIAMENTO DI 7,5 MILIONI PERSI DAL COMUNE, L’AUTOGOL DI MOSCUZZA

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessore Moscuzza sul finanziamento di 7,5 milioni perso dal Comune:

In merito alle critiche sollevate dall’avvocato Reale e dal parlamentare  regionale Vinciullo sulla perdita del finanziamento per la riqualificazione degli ambienti urbani a Siracusa, si ha l’ulteriore dimostrazione che in questa città siamo in presenza di una opposizione chiaramente demagogica che blatera per il semplice gusto del comparire, trascurando di documentarsi esaustivamente prima di aprire bocca e disegnare scenari apocalittici”. Lo dichiara l’assessore Antonio Moscuzza, che prosegue nella sua nota. “Entrando nel merito della questione sollevata si ritiene opportuno esporre chiaramente lo stato degli atti portando a conoscenza gli incauti fustigatori di quanto segue: Tramite PEC era pervenuta da parte dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità la nota prot. n. 16761 del 24/03/2017. Nella nota si esprimeva l’invito a produrre entro e non oltre giorno 30 aprile 2017 il progetto di livello almeno definitivo (comprensivo dell’intervento del privato e coerente con la proposta preliminare in atti dell’Ufficio Regionale) e l’ulteriore documentazione necessaria al fine di evitare la revoca del finanziamento concesso. Orbene, premesso che già nell’Avviso pubblico approvato con deliberazione commissariale (Giacchetti) n. 28/19 dl 13/02/2013, per l’acquisizione di manifestazione di interesse a partecipare quale partner al Bando pubblico per l’accesso per i Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città veniva espressamente indicato che le aree così individuate (interessate dal Programma)  saranno oggetto di Variante promossa dallo IACP per rendere compatibili le attuali destinazioni d’uso con gli obiettivi del Programma, si fa presente che soltanto in data 26/10/2016 venivano trasmessi dall’Istituto Autonomo Case Popolari gli elaborati relativi alla variante urbanistica che, se approvata, consentirebbe la validazione di un progetto definitivo che, al momento, non può essere prodotto in quanto non conforme al vigente PRG. A seguito della presentazione degli elaborati da parte dello IACP, l’Ufficio preposto all’istruttoria tecnica degli atti presentati ha richiesto i pareri di rito agli altri Uffici; al momento risultano in elaborazione i relativi pareri in merito a detta variante. Nel momento in cui si completerà il procedimento di adozione e successiva approvazione della variante, si potrà produrre un progetto definitivo immediatamente realizzabile mediante, ove ancora disponibili, i finanziamenti precedentemente programmati.

Sulla questione riguardante la perdita del finanziamento si precisa che l’Ufficio Regionale competente non poteva non sapere che la realizzazione delle opere era legato alla preventiva formazione di un procedimento di variante e la relativa approvazione. Per i motivi sopra esposti, al contrario di quanto sostenuto, questa amministrazione comunale tenterà di avere giustizia e riconoscimento di aver ben operato, ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale. Nel caso in specie si tratta quindi di una perdita di finanziamento non imputabile alla gestione politica della città, bensì ad una serie di fattori non dipendenti dalla volontà di questa Amministrazione. Detto ciò si rappresenta la volontà di non abbandonare gli obiettivi di miglioramenti territoriali che questa Amministrazione intende portare avanti e concluderli nel più breve tempo possibile, nell’ottica di attingere con speditezza ai futuri finanziamenti. Sempre a proposito di perdita dei finanziamenti ci preme sottolineare che simile atteggiamento, classico di chi perde il pelo ma non il vizio, fu assunto già 2 anni addietro sulla revoca dei finanziamenti del porto, che al contrario sono arrivati a completamento. Semplicemente patetico appare aggrapparsi su questa problematica da parte di chi continua imperterrito a sostenere la perdita di un altro finanziamento: quello sulla costruzione del nuovo ospedale a Siracusa.

Quest’ultimo garantito dal Dirigente Generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale alla salute”.

Assessore Antonio Moscuzza

 

L’assessore Moscuzza, che ha personalmente poche responsabilità sulla perdita de 15 miliardi delle vecchie lire che subisce Siracusa, avrebbe fatto bene a non rilasciare dichiarazioni. Avrebbe fatto bene visto che le affermazioni fatte sembrano un outing. Una confessione involontaria. La Regione dal 2015 ad oggi ha fatto cinque ultimatum al Comune, dicendo con chiarezza che il finanziamento stava per essere revocato. Per due anni il Comune ha cincischiato, l’Iacp ci ha dato solo a dicembre 2016..Ma a chi raccontate questo film?  La variante? Ma chi se non il Comune deve fare la variante? Chi sono i funzionari che hanno perpetrato questo crimine economico a danni di tutti i siracusani? Se un Comune ha un finanziamento di 7,5 milioni lo difende coi denti e con le unghie, non  se lo fa togliere per manifesta negligenza, amministrativa e politica. Amministrare non è obbligatorio. Chi è incapace si faccia da parte. Una volta la politica seria si faceva così.