Politica

UCCIDIAMO CERTI IMPRENDITORI, LASCIAMO PERDERE LE INDAGINI

Una riflessione. L’attenzione cittadina è stata portata su 71 villette e sui danni chiesti – alla Regione – per la loro mancata realizzazione. Altra rivendicazione quella sul Cga che ha fatto pagare somme al Comune come risarcimento per i ritardi della realizzazione del centro commerciale all’Epipoli. In entrambi i casi si puntava un gruppo imprenditoriale, quello dei Frontino. Oggi i Frontino, ieri il marchese De Gresy per la Pillirina. In tutti e tre i casi non c’è nessuna decisione finale visto che si discutono le cifre e non chi ha ragione e chi ha torto, questo sembra fuori discussione. È chiara solo la volontà di fermare qualsiasi intrapresa, anche se coi requisiti di legge come nel caso della Fiera del Sud e della Pillirina. Questa bailamme mediatico ha messo, a parer nostro non casualmente,  il silenziatore a fatti rilevanti. Decine di indagini giudiziarie sono state stoppate dagli interventi pressanti della maggioranza di governo. Fatti denunciati pubblicamente e con annotazioni penali importanti non hanno avuto nessun chiarimento nel segno della trasparenza, il deputato Zappulla si è rivolto al ministro per avere.. Giustizia. C’è il bando idrico cittadino che vede aspetti procedurali inquietanti con indagini di cui non si parla più, così come di vari fatti che la Procura imputa a consiglieri comunali anche qui con indagini stoppate. Manca chiarezza su svariate ulteriori vicende oggetto di indagini, come gli asili nido, cooperative e così via. Ma c’è un gruppo invece attivissimo sull’imprenditoria, non su tutta, l’ex Spero ad esempio va bene,  ma mirata. Ci sono Ville a iosa costruite sotto le mura dionigiane, ma non ne parla nessuno. Come non parla nessuno e nessuno convoca conferenze stampa sulla gara per gli impianti sportivi a cui partecipa una sola cordata e viene aggiudicata nonostante le richieste arrivate da più parti di annullare il bando. La riflessione per dire che la legge a Siracusa non ci sembra uguale per tutti, con veleni che vincono e veleni che perdono. La riflessione per dire l’impressione di una regia che privilegia i politici di Matteo e tende a far fuori chi con Matteo non è.