Politica

CARO CONSIGLIERE ACQUAVIVA, NON PRENDA IN GIRO I SIRACUSANI, PER FAVORE

Riceviamo e pubblichiamo:

Non posso non riconoscere all’amministrazione il merito di aver introdotto uno straordinario sistema di trasparenza in un comparto caratterizzato da un abusivismo galoppante denunciato, in primis, dagli stessi rappresentanti di categoria. La scheda identificativa  da esporre all’esterno del locale consentirà ai cittadini e alle forze dell’ordine di conoscere, con immediatezza, i dehors autorizzati, il periodo e la superficie loro concessa.
Tuttavia le potenzialità offerte da tale sistema non sono, a mio avviso,  valorizzate appieno. In una nota indirizzata al Sindaco, ho proposto di ampliare i contenuti informativi di tale scheda includendo anche le informazioni riguardanti le attività di intrattenimento musicali da svolgersi all’aperto nel periodo estivo. In particolare ho chiesto la pubblicazione, sul dehors o in vetrina, dell’autorizzazione allo svolgimento di attività musicale, i limiti acustici consentiti e il programma degli eventi. Tutto ciò per agevolare le forze dell’ordine nell’attività di controllo, per evitare , quindi,  l’interruzione dell’evento musicale durante la verifica documentale e per consentire  ai cittadini di confrontare i dati dell’autorizzazione  comunale  con i livelli di potenza rilevati , a titolo indicativo, con il  proprio  smartphone.

Consigliere Comunale Alessandro Acquaviva

Caro consigliere Acquaviva, forse non si sarà accorto che i dehors non sono il problema principale di Siracusa. Siamo avvelenati ogni giorno dalle industrie, non abbiamo lavoro di nessun tipo, le strade di Siracusa sono scassate, il traffico è impazzito, l’illegalità è diventata un sistema di vita in una città dove ognuno fa quello che gli piace, tutte le zone del litorale, la Borgata e le periferie sono senza servizi, inquinate e abbandonate. Avete distrutto una meraviglia come Fontane Bianche di cui oggi continuate cinicamente a disinteressarvi.  Consigliere, ci scusi, perchè non ha chiesto una commissione d’indagine per i 7,5 milioni che il Comune di cui lei è anche amministratore ha perso facendo perdere lavoro a centinaia e centinaia di famiglie? Perchè per tre anni e mezzo è stato lì ad alzare la mano su qualsiasi, anche fraudolento, intervento della Garozzo Band? Perchè, in vista delle nuove amministrative, vuole dimostrarsi quello che non è stato e cioè un consigliere attento alla comunità, pronto a cogliere ritardi, malintesi, vergogne per denunciarli pubblicamente? Non ci prenda in giro, la preghiamo.