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NOMINA ALL’AUTORITA’ PORTUALE: MARZIANO AGGREDISCE VINCIULLO, MA IL SUO RACCONTO NON CONVINCE

Volano gli stracci nella deputazione regionale siracusana. Bruno Marziano, assessore regionale fantasma del Pd, almeno per Siracusa, emerge dal suo torpore per difendere la nomina del componente di comitato di gestione dell’autorità portuale, il megarese Gaetano La Ferla. Marziano rivolge la sua ira al collega Vinciullo, reo di aver prospettato questa nomina come uno scambio fatto da Crocetta per la perdita dell’autorità portuale da parte di Augusta a favore dei catanesi veri e d’adozione, Bianco, Crocetta e Delrio. Marziano dice che questo non è vero e cerca di screditare Vinciullo mettendo in campo una ipotetica nomina del consigliere Castagnino fra i revisori dell’Asp aretusea, notizia soffiata a lui dall’amico Brugaletta. Ma che c’entra Castagnino e l’Asp con l’autorità portuale? Un’amata mazza, ma per quelli del Pd quando vanno in guerra screditare l’avversario è la prassi, con qualunque mezzo. Certo poi Marziano dice la sua tesi e cioè che continua a lavorare per convincere Crocetta a riportare la sede dell’autorità portuale ad Augusta, proprio per questo la nomina di La Ferla non è uno scambio. Tesi a cui stenterebbero a credere anche i mie due cani, che sono buoni ed anche abbastanza creduloni, ma il troppo è troppo.