Politica

INTERVISTA INVENTATA COL DIAVOLO

Ma sei proprio un imbroglione

Non capisco di cosa parli.

Certo che lo capisci. Tu e i tuoi sodali avete costruito una diffamazione e la portate avanti con un cinismo e una spregiudicatezza osceni

Ripeto che non so a cosa ti riferisci

Beh, ricordi quando ci siamo visti e abbiamo chiacchierato appoggiati alla ringhiera? In quell’occasione mi sorridevi diabolicamente, mi abbracciavi, mi dicevi che sarebbe bastata un’offerta, che non ti ho fatto, e mettevamo tutto a posto

Non mi ricordo niente e stai inventando tutto

Risposta sbagliata. Lo posso provare.

E’ una macchinazione..

Non mi permetterei mai, quella è una tua esclusiva. Hai un cervello da psicopatico, la notte pensi delle robe e l’indomani  ti sembrano verità. Sei malato, dovresti curarti.

Non ci riuscirai perché io sono io e tu non sei un cazzo

E’ possibile, ma io faccio una conferenza stampa pubblica. Racconto tutto e vediamo come finisce.

Ti ripeto: io sono io e tu non sei un cazzo

Debbo raccontare tante cose, non posso più contenermi, hai rotto troppo i coglioni, la pazienza è esaurita. Una cosa è sicura..

Cosa?

Che le strade dell’inferno per te sono spalancate, devi pagare, troppe malefatte, sei il diavolo.