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CARO GAROZZO, MA SUL SERIO VUOI DARE IL PRIVITERA AI PRIVATI

Apprendo dai giornali, che a due anni dalla sua chiusura, la giunta comunale intende affidare l’Istituto musicale Privitera ai privati? Se l’avesse proposto Visentin noi tutti, consiglieri del PD, avremmo fatto le barricate, e io per primo. Mi chiedo come mai gli assessori competenti, e il mio sindaco, valido e leale alleato di tante battaglie sul Privitera, non siano riusciti a proporre niente di meglio. È tutto qui quello che avete saputo fare? e così, dopo anni di discussioni, la proposta è quella di affidare la gestione alle associazioni private e di offrire loro come sede delle attività i locali di viale Regina Margherita con tutta la sua importante dotazione strumentale, più 17.000 euro per il 2017?
Ai privati non occorre la dotazione strumentale, né il nome di una scuola comunale per intraprendere un’attività. Invece, dovrebbero essere attivate molte altre forme di collaborazione tra pubblico e privato, ma senza rinunciare all’offerta di un servizio a domanda individuale, che è ben altra cosa. Infatti, con la privatizzazione non sarà più l’Ente a gestire il servizio e non a tutti sarà concessa la possibilità di imparare a suonare uno strumento musicale.
Anche se non ci sono i soldi, l’obiettivo di una scuola pubblica, istituita per volontà di una Amministrazione Comunale nel lontano 1951, non deve essere tradito. Forse altri dopo di voi saranno più disposti ad investirci e a crederci, ma se oggi trasformate il Privitera in una scuola privata, sarà molto difficile tornare indietro.
E volutamente sorvolo su tutto il resto, ovvero su tutto quello che avete detto sul Privitera, su cosa poteva diventare e che non è mai stato, sui buoni propositi, sulle tante opportunità, progetti, masterclass, iniziative, concerti, convenzioni, bla bla bla…
Riccardo De Benedictis