Politica

NOSTRA INTERVISTA A EZECHIA PAOLO REALE: LA VERITA’, NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’

Ezechia Paolo  Reale, tu e Progetto Siracusa siete in questo momento al centro delle chiacchiere politiche a Siracusa, insomma se ne dicono tante sul vostro conto. Andate qui, andate la. Cosa sta succedendo?

Strano. Noi siamo probabilmente gli unici che sono stati sempre fermi, magari perdendo piccoli pezzi attratti dal potere o, semplicemente, stanchi. Noi siamo sempre e coerentemente all’opposizione e radicalmente alternativi all’amministrazione Garozzo sulla quale abbiamo una valutazione pienamente negativa. Anzi, mi stupisco che ci siano chiacchiere intorno a questa posizione così chiara.

Ho notato che Sofia Amoddio ha risposto in maniera piccata sui rilievi da te mossi sull’inquinamento dell’aria a Siracusa, insomma sulle puzze che ci perseguitano quotidianamente. 

Evidentemente da Roma la puzza non si sente ed i morti ed i malati sembrano poca cosa . Per noi qui sul territorio sono tragedie che sempre più spesso toccano da vicino. Se poi Sofia Amoddio ha voglia di definire ridicolaggini gli inviti a fare qualcosa su questo fronte sono problemi suoi e del suo partito, che governa da Roma a Palermo e Siracusa ed avrebbe tutti i poteri necessari a fronteggiare questa emergenza.

Sul nostro quotidiano on line abbiamo pubblicato un intervento sullo scippo dell’autorità portuale. Scippo che chi scriveva ha addebitato per intero al Pd siracusano. Condividi?

No. La responsabilità è di tutto il PD. Anche in questo caso l’asse di governo PD Roma, Palermo, Catania con la complicità di Siracusa ha portato un risultato utile alle logiche elettorali del partito al governo e penalizzanti per un territorio oramai evidentemente considerato di scarto.

Sei tornato a Forza Italia e i tuoi alleati naturali sono la Prestigiacomo e Bandiera.

Non sono mai stato in Forza Italia e se ci fossi stato non ci tornerei di certo oggi, quando quel partito ha perso anche le condivisibili spinte propulsive iniziali. Guardo, in chiave nazionale, con grande attenzione, dopo la morte della speranza che era stata alimentata dall’abortita rivoluzione di una sinistra moderata che appariva nuova ed alternativa rispetto ad un passato censurabile, al tentativo di tante persone, senza padrini politici, di aggregarsi intorno ai principi liberali moderni che costituiscono la nuova frontiera delle democrazie occidentali. Prestigiacomo e Bandiera fanno parte di un progetto oramai vecchio e sconfitto, ma le loro idee non sono estranee al mondo liberale e popolare. Oggi, però, credo che la chiarezza di posizione sia diventata un valore non rinunciabile. E Forza Italia  dimostra di non essere veramente alternativa al PD, indulgendo sempre più spesso ad un consociativismo che è morte degli ideali ed operazione di puro potere.

C’è di peggio. Qualcuno sostiene che stai per entrare con un tuo uomo/o donna nella giunta Garozzo

Hai chiesto a questo qualcuno cosa aveva fumato di recente? Le allucinazioni sono l’unica spiegazione ragionevole a questa stupidaggine. Potranno certamente esserci persone che vorranno offrire il loro contributo alla giunta Garozzo, provenendo dalle file dell’opposizione ma significherebbe solo che hanno cambiato percorso rispetto al mio. Da Gianluca Scrofani in giù esistono già esempi lampanti di transumanza verso il potere. Non sarebbe né stupefacente, né doloroso ma semplicemente indifferente. Noi tendiamo ad affermare principi e beni comuni, non a sistemare persone.

Una domanda all’avvocato più che al politico. Il sindaco ha prorogato di altri  sei mesi il contratto a Siam, la scorsa proroga l’aveva firmata Italia. Ma il contratto non escludeva tutte queste proroghe?

Il programma di governo del Sindaco Garozzo esaltava il valore dell’acqua pubblica. L’ennesima proroga in favore dell’acqua privata è solo un’ulteriore violazione del patto con gli elettori. Eventuali diverse prospettive non mi appassionano. Faccio l’avvocato con assoluta riservatezza e solo nei casi che mi vengono affidati e che accetto. Sto molto attento a non mischiare la mia professione con la politica: sono realtà che non devo e non voglio sovrapporre o confondere. Accontentati quindi della risposta del politico, l’avvocato resta in studio, come sempre.

Per spazzare alcuni quartieri sarebbero stati assunti, non sappiamo bene con quale escamotage, dei nuovi dipendenti. Si parla di 16 assunzioni che potrebbero lievitare fino a 40 con l’avvio serio della differenziata. C’è poi anche chi dice che tu hai possibilità concrete di assunzioni alla Russotti (albergo delle Poste)?

Non ne so nulla. A prescindere dai profili di legittimità mi sembra di poter dire, comunque, che in una situazione così delicata, come quella che si è prodotta nell’ambito del contenzioso sulla gara d’appalto per i rifiuti, nuove assunzioni sarebbero gravemente inopportune. Ho un antico ricordo, che vorrei verificare: mi pare che le infornate di assunzioni da parte di concessionari di pubblici servizi si siano già verificate in passato per allontanare la concorrenza.  Il vincolo di mantenere i livelli occupazionali impedisce di gestire il servizio con principi di economicità ed efficienza. Quindi, più personale hai, più è difficile che ti venga sottratto il servizio.

A proposito di assunzioni permettimi di lanciare un grido di protesta contro una delle consuete leggende metropolitane che si diffondono in città e diventano presto verità assolute: io non mi occupo di assunzioni, tanto meno per le società che assisto professionalmente. I tanti che in questi giorni, come tu dici, lo stanno affermando in relazione all’imminente apertura di un albergo appartenente ad una società da tempo assistita dal mio studio legale dicono una falsità ed offendono i qualificati componenti delle commissioni, non locali, incaricate a tal fine dalla società che da tempo stanno procedendo, su più livelli, alla selezione del personale, nell’ottica esclusiva di individuare le migliori professionalità in rapporto all’elevata qualità  del servizio ricettivo che la società intende offrire con la sua nuova e prestigiosa struttura.

Progetto Siracusa ha qualche turbolenza interna, anzi c’è di fatto qualche diaspora. Normale dialettica o qualcosa di più?

Non più di quanto derivi dalla sua stessa natura di movimento con tante anime che costituiscono, al contempo, la ricchezza, ma anche la debolezza dei movimenti civici. Chi lascia non lo viviamo come un traditore, anche quando incassa trenta denari, ma come qualcuno che intraprende una strada diversa dalla nostra, così come chi si avvicina non lo vediamo come un acquisto ma come qualcuno che ha scelto un impegno senza contropartita. Non facciamo mai l’errore di confondere un movimento con un partito o con una semplice lista elettorale. Per noi movimento significa impegno a livello cittadino da parte di persone che sopra quel livello possono avere, ed in effetti hanno, anche idee ed impegni diversi. Fluidità e confronto perenne sono caratteristiche irrinunciabili di un vero movimento. Poi c’è chi lo capisce e chi no, chi fa le sue scelte con stile e chi no. Ma la sostanza non manca. Ti assicuro che essere molto più forti di qualche anno addietro non è solo una sensazione, ma la certezza che deriva da un riscontro quotidiano della gente che ci ferma per strada o ci scrive o chiede di poter lavorare con noi. Al di là dei nostri meriti veniamo giustamente visti come l’unica forza chiaramente non compiacente con l’attuale governo cittadino: molti ci dicono che siamo 5stelle intelligenti. Ma a me non piace, anche se capisco che lo si dice come complimento, per due motivi fondamentali: uno) per rispetto di un movimento che rappresenta un terzo degli italiani ai quali sarebbe profondamente ingiusto e sbagliato dare indirettamente degli stupidi; due) perché anche se sono convinto che il Movimento 5stelle abbia diritto di governare ovunque vinca con le regole della attuale democrazia, sono altrettanto convinto che il loro ideale e la loro pratica di governo siano negative e retrograde, come nella storia sono sempre state le esperienze di governo di chi ritiene di essere il depositario unico di verità e virtù e ritiene che tutti gli altri siano il male della società.

Ficarra e Picone al Teatro greco. Perché no Le Iene o Greggio e Iachetti?

La scelta non mi dispiace, tenendo conto che reciteranno non nelle tragedie ma nella commedia. Forse un azzardo, ma un esperimento che vale la pena fare, a mio avviso.

Sei candidato sindaco? Con chi farai la tua battaglia, chi saranno i compagni di viaggio?

Se dovessi dare retta alla quasi totalità delle persone che incontro tutti i giorni, dovrei sentirmi moralmente obbligato a candidarmi. Ed i miei compagni di battaglia e di viaggio sarebbero sempre e solo quelli che condividono i principi di fondo per i quali combatto da tempo: competenza, legalità, indipendenza, partecipazione e solidarietà. Io però ho una vita personale e professionale ricca e variegata che costituisce la mia forza e che per me ha carattere prioritario. L’impegno pubblico deve, quindi, essere una scelta ponderata e mediata con gli altri impegni personali e, peraltro, può assumere molte forme, tutte soddisfacenti e degne di essere valutate.