Comunicati

MELILLI, ITALIA NOSTRA DIFENDE I SAPORI TRADIZIONALI

La cucina come espressione profonda della cultura di una comunità, come
frutto della sua storia e delle sue radici: questo il tema dell’incontro
Cucina e cibi tradizionali: aspetti gastronomici, antropologici e allusioni
in cucina organizzato da Italia Nostra – Sezione Melilli, in collaborazione
con l’Associazione Provinciale Cuochi Aretusei, nel pomeriggio di sabato 8
aprile presso la saletta Eco-museo “Monti Climiti”.
Il dott. Alberto Limoli, socio IN della sezione di Melilli, ha aperto
l’appuntamento dando prova delle allusioni e dei simboli nella letteratura
culinaria dal momento che la cucina mette in evidenza il nesso tra bisogno
e desiderio e, quindi, quello tra soddisfazione e godimento.
«La cucina racconta chi siamo, riscopre le nostre radici, si evolve con
noi – ha affermato il prof. Sebastiano Bafumi, dell’Associazione
Provinciale Cuochi Aretusei, che è intervenuto con una lezione sul rapporto
tra civiltà della tavola e stili di vita, usi e costumi, consuetudini e
cristallizzazioni lessicali – Essa è forma espressiva dell’ambiente che ci
circonda, insieme al paesaggio, all’arte, a tutto ciò che crea
partecipazione. È cultura attiva, frutto della tradizione e
dell’innovazione e, per questo, da salvaguardare e da tramandare».
La salvaguardia dei sapori tradizionali diventa un elemento essenziale per
la difesa non solo della civiltà della tavola, ma dell’identità stessa di
una comunità: a corroborare questa tesi il prof. Bafumi, insieme a Syria
Brombara, Alessia Fiorentino, Denise Bonifacio, allieve dell’associazione,
ha preparato – grazie a una cucina ad induzione portatile – la caponata
secondo l’antica ricetta melillese. Il momento della degustazione ha
consentito ai partecipanti di sperimentare come il cibo sia sempre
occasione di condivisione.