Politica

PER LA PASQUETTA ORTIGIA SPORCA E MALANDATA

Diciamo la verità, gli operatori siracusani si aspettavano di più da questa Pasquetta. Anche in termini di presenze. Intendiamoci i turisti c’erano ed anche in  buona quantità, ma non c’è stato il boom che un  po’ tutti ci aspettavamo. Partiamo dalla Marina, con una carreggiata ammazza pedoni, buche per ogni dove, alcune anche profonde. I bar chioschi hanno fatto del loro meglio per ripulire strada e quel poco che resta dei marciapiedi. Poi c’è il chiosco attaccato alla villetta Aretusa che merita un discorso a parte, intanto per il nome che sa di cattivo gusto lontano un miglio, makitikaka, e poi per l’assetto che vede un evidente impegno economico, ma anche nell’arco di cinque metri cassonetti, bagno chimico e busto di Garibaldi. Insomma, un po’ di disciplina nel caos non guasterebbe. Qualcuno fra Soprintendenza e decoro urbano dovrebbe fare il suo lavoro. C’è poi l’accesso alla spiaggetta di villetta Aretusa che sembra sia stata vittima del bombardamento di Trump e il cantiere aperto del nuovo solarium, con lapazze, viti e bulloni lasciati lì alla rinfusa. Fonte Aretusa è nelle solite condizioni, cioè sporca. Poi su verso piazza Duomo fra bancarelle e barboni. C’è una postazione dei carabinieri e nulla più. I vigili urbani nel giorno di Pasquetta sono praticamente scomparsi, rientreranno in  servizio per le multe al volo, la specialità apprezzata dalla Garozzo Band. Ritorniamo a piedi dal centro dell’isolotto al lungomare. Anche davanti alla nostra auto, come dovunque in Ortigia, hanno montato un tavolato di legno con tavolini. Forse la potremo riprendere dopo la mezzanotte.