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ELETTRICISTI, ELETTO NUOVO PRESIDENTE

Si è svolta nella serata di ieri, venerdì 21 aprile, presso la sede provinciale di Siracusa l’assemblea annuale degli impiantisti elettrici CNA.

 

All’ordine del giorno l’elezione del presidente provinciale e dei componenti del consiglio di presidenza che parteciperanno come delegati all’assemblea regionale degli impiantisti elettrici di CNA Sicilia.

 

Eletto all’unanimità è risultato Alessandro Uccello, 48 anni, impiantista dal 1992. Il presidente sarà affiancato dai membri del consiglio di presidenza Sebastiano Armeri, Giuseppe Signorello e Corrado Lisitano.

 

Nel corso dell’animato dibattito che ha preceduto l’elezione sono stati toccati alcuni temi sensibili alla categoria, per i quali il presidente si è impegnato a fare da portavoce e “cassa di risonanza”, tra i quali spiccano la lotta all’abusivismo, vera piaga di tutto il comparto artigiano, e una maggiore sinergia con il comune di Siracusa.

 

Proprio su questo punto si è concretizzata la proposta dei presenti, sintetizzata dalle parole del presidente Uccello: “è necessario che si coinvolgano maggiormente i comuni – ha dichiarato – nei controlli degli impianti da fare in fase di verifica dell’idoneità dei locali per il rilascio dell’agibilità. Oltre al danno economico subito dalla categoria infatti – ha concluso Uccello – il rischio in caso di mancati controlli è quello di mettere in pericolo la vita dei cittadini e ciò non può più essere tollerato. Al pari è necessario un impegno forte e deciso contro il fenomeno ormai allarmante dell’esercizio abusivo della professione”.

 

È stato poi indicata la necessità di continuare nelle attività di formazione ed informazione delle imprese sulle norme con particolare riferimento anche ai profili sulle rinnovabili vista la recente pubblicazione del decreto regionale sulle c.d. FER (fonti energetiche rinnovabili).

 

Molto interesse ha infine destato l’annuncio della proposta di legge, presentata da CNA, mirata a rivoluzionare la normativa in tema di detrazioni fiscali in caso di ristrutturazione edilizia e ammodernamento degli impianti. Tale proposta, attualmente al vaglio della Commissione Finanza della Camera, permetterebbe di ottenere un immediato vantaggio economico ai cittadini che scelgono di affidarsi a professionisti in regola, non più dilazionando in 10 anni il 65% della detrazione ma ottenendone subito una percentuale leggermente minore, immediatamente anticipata dalle banche aderenti direttamente agli imprenditori che hanno eseguito il lavoro.

 

Questa proposta, se portata a compimento, potrebbe di certo rilanciare un settore fortemente in crisi di liquidità come quello dell’impiantistica e, ovviamente, anche dell’edilizia, risollevando di fatto l’economia.