UN PROGETTO DI STUDENTI SIRACUSANI VOLA NELLO SPAZIO
Un “pezzo” di Siracusa vola nello spazio.
L’algoritmo sviluppato dagli studenti dell’IIS “L. Einaudi – Juvara” è stato selezionato dall’Agenzia Europea ESA e sarà installato nel dispositivo Astro Pi presente sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), orbitante attorno al nostro pianeta. L’algoritmo, scritto utilizzando il linguaggio python, “traduce” l’esperimento scientifico messo a punto dal team dell’istituto siracusano che permette di verificare la presenza degli astronauti nei diversi locali della Stazione Spaziale Orbitante attraverso la misura dell’umidità, della temperatura e della pressione.
Dopo aver superato a novembre la prima fase del concorso (rientrando allora fra i 20 progetti in Italia e fra i 350 in tutta Europa), il progetto dell’IIS “L. Einaudi-Juvara” ha superato ora anche la seconda fase, rientrando fra i 5 selezionati in Italia e fra i 45 in tutta Europa ed acquisendo il diritto di “volare” sulla Stazione orbitante.
Il progetto siracusano è stato selezionato per il suo valore scientifico ed innovativo, per la praticabilità all’interno della Stazione Orbitante e per la qualità del codice informatico sviluppato. L’algoritmo sarà nei prossimi giorni caricato sulla Stazione Spaziale e provato sul dispositivo Astro Pi. I dati generati dall’esperimento saranno inviati sulla Terra e restituiti agli studenti che avranno l’opportunità di lavorare come veri e propri scienziati analizzando i dati raccolti nello spazio.
Il progetto, coordinato dai professori Salvo La Delfa, Salvo Pantano e Vania Drago, con la collaborazione dell’ing. Andrea Cassarino, è stato svolto, in orario extracurriculare, dagli studenti Lorenzo Risuglia, Stefano Musso, Christian Italia, Sonia Sgarrata, Giulia Gallitto, Elena Melluzzo, Martina Mammino, Matteo Fazzina, Domenico Mazza, Sebastiano Vinci e Francesco Turino.
Soddisfatta la dirigente scolastica dell’IIS “L.Einaudi -Juvara”, prof.ssa Teresella Celesti, che evidenzia il valore del progetto e l’impegno che gli studenti ed i docenti hanno profuso per raggiungere questo traguardo.