Attualità

Città Giardino unita contro i vecchi poteri

“Città Giardino unita” in campo per difendere e rappresentare la voce delle famiglie della frazione di Melilli. In campo nonostante i tentativi di boicottaggio della vecchia politica. Tentativi messi in atto anche dall’attuale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pippo Cannata in maniera a dir poco maldestra. Il gruppo “Città Giardino unita” nasce dalla libera aggregazione di residenti della stessa frazione che in vista delle prossime amministrative hanno deciso di affrontare la sfida per dare voce alla propria comunità dopo decenni di silenzio e disinteresse. La scelta dei propri rappresentanti avverrà attraverso le primarie. E successivamente si procederà con il confronto con i candidati a sindaco sul piano prettamente programmatico. Per lo svolgimento delle primarie il gruppo ha chiesto di poter utilizzare locali di pertinenza del Comune : centro anziani o delegazione. E dopo aver presentato la richiesta tramite Pec il sindaco ha esitato favorevolmente l’istanza per fare dietrofront a distanza di 48 ore adducendo discutibili motivazioni. Tra queste l’inopportunità di concedere locali del Comune per manifestazioni a carattere politico. Singolare che gli stessi locali siano stati in passato utilizzati per le primarie del PD. E ancora più singolare che a Melilli un contenitore culturale sia stato concesso per un evento di natura politica ad un gruppo a lui vicino (Uniti per cambiare). Insomma due pesi e due misure? I cittadini di Città Giardino sono di serie B? Questa nuova aggregazione di persone libere e senza legami con la vecchia politica fa così tanto paura che per soffocarne la voce si utilizzano mezzucci di basso profilo? “Città Giardino unita” non si arrende. Va avanti. Abbiamo chiesto di poter adesso utilizzare i locali dismessi della vecchia scuola elementare. anche questa richiesta rigettata continueremo comunque, sempre e con ogni mezzo nella nostra missione. Le primarie le faremo. Il luogo resta come in origine l’abitazione privata di Via Agrigento, 14. Ma ci saremo…nonostante i tentativi di mettere il bavaglio a tantissimi cittadini stanchi di non avere una rappresentanza degna laboriosa e disinteressata. Per “Città Giardino unita”