Politica

L’EX VIGILE, DUE VIGILI E L’ADDETTO ALLA RIMOZIONE

Si celebra il funerale di Anna Ferrini, ispettore dei vigili urbani, deceduta immaturamente a causa di un brutto male. Gaetano Rossitto, ex vigile urbano, oggi pensionato dopo 35 anni di servizio, è in ritardo per il funerale, non trovando posto sistema l’auto in piazza Adda, davanti a un cancello sempre chiuso di una struttura, nel farlo non si accorge che c’è anche un piccolo scivolo. In ogni caso, Rossitto non guarda, non vuole mancare all’ultimo saluto con Anna Ferrini e corre trafelato in chiesa. Al ritorno si accorge che gli stanno prelevando l’autovettura col carro attrezzi, si sbraccia, chiede di fermarsi, cerca di spiegare che è stata solo una disattenzione, ma la coppia di vigili non sente ragioni, multa deve essere e gli chiedono la patente. Rossitto, agitatissimo, non ha quella che si dice una salute di ferro e soffre anche di cuore, si accorge di aver lasciato il portafogli nella giacca che aveva indossato il giorno prima e lo spiega con un filo di voce. Poco male, dà gli estremi e dice ai due vigili che possono verificare via radio la sua patente. Fanno la verifica ed i dati sono tutti a posto. Ma non è finita, non basta il verbale e la multa con decurtazione di due punti dalla patente, il tizio dell’auto rimozione vuole i soldi per il servizio già svolto, cioè 33 euro. Rossitto avendo dimenticato il portafogli non ha soldi e lo dice, ma il tizio si mette davanti alla sua vettura, insomma “di qua non ti muovi se non sborsi i soldi”. Rossitto è paonazzo, non immaginava davvero che nella sua vita si sarebbe mai trovato in una situazione del genere. Così chiama i carabinieri e spiega loro quello che sta accadendo, chiede il loro intervento. Improvvisamente, come per incanto, i suoi interlocutori non ci sono più, sono andati via, dileguati.