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CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO DI MARIO CIANCIO

Due parti civili hanno chiesto oggi il rinvio a giudizio dell’editore de La Sicilia, Mario Ciancio, nell’udienza che lo vede indagato per concorso esterno all’associazione mafiosa. Si sono associate alla richiesta della Procura di Catania, di rinvio a giudizio, le due parti civili presenti e cioè l’avvocato Goffredo D’Antona, che rappresenta i fratelli del commissario Beppe Montana, presente in qualità di parte offesa nell’inchiesta, come ha ribadito la Cassazione, ha sottolineato che “il processo va fatto, e va fatto per i fatti e non per la persona che vi è al centro” della richiesta di rinvio a giudizio. L’avvocato Dario Pastore, per l’Ordine dei giornalisti, ha rimarcato che, “come ha detto il Pm in udienza, non si contesta la linea editoriale, ma il ruolo imprenditoriale e editoriale di Ciancio Sanfilippo e i suoi rapporti”. Prossima udienza il 15 marzo. Ciancio è assistito dagli studi degli avvocati Giulia Buongiorno e Carmelo Peluso.