Politica

GEMELLAGGI IN FRANCIA E GERMANIA PER I RAGAZZI DEL QUINTILIANO

Rep: Dal 1998 il liceo Quintiliano è impegnato nella realizzazione di scambi linguistici-culturali con il liceo Saint-Vincent di Rennes ed il liceo EckhorstGymnasium di Bargteheide, nei pressi di Amburgo. Come ogni anno lo scambio con le scuole si articola in due fasi: una di accoglienza degli alunni delle scuole estere e un’altra in cui i nostri alunni vengono a loro volta ospitati dalle famiglie degli alunni corrispondenti. Durante queste due intense settimane i ragazzi frequentano insieme le lezioni e condividono ogni attività. “Durante il nostro soggiorno in Germania- spiega la prof.ssa Von Harnack –  gli studenti hanno avuto l’occasione di visitare la città di Amburgo, anche attraverso una caccia al tesoro nel centro storico, e la città anseatica di Lubecca.” I ragazzi che si recano in Francia hanno l’opportunità di soggiornare in Bretagna, regione ricca di cultura e tradizioni locali; in modo particolare hanno avuto l’occasione di visitare luoghi incantevoli come Mont Saint-Michel, Saint Malo, Dinan, Dinard, Combourg. Naturalmente nella fase di accoglienza gli alunni ospiti hanno la possibilità di visitare la nostra meravigliosa terra di Sicilia. Quest’anno i ragazzi francesi hanno vissuto un’esperienza unica – come ci racconta la prof.ssa Salafia: “Tra le tante attività proposte, quella svolta presso l’INDA è stata particolarmente apprezzata: gli italiani e i francesi hanno partecipato insieme ad una lezione di lettura espressiva nelle due lingue ed hanno rappresentato un estratto del coro di Antigone. Un ringraziamento particolare va al Dott. Aglianò, alla Signora Elena Servito ed alla docente Elena Polich per la loro disponibilità e grande professionalità.” Molto soddisfatto è il Dirigente scolastico prof. Giuseppe Mammano che spiega: “I gemellaggi, oltre a migliorare le conoscenze linguistiche e a confrontare le diverse culture e consuetudini, portano gli studenti ad instaurare duraturi rapporti d’amicizia che si consolidano via via nel tempo.  Non solo. Le famiglie di accoglienza diventano punti di riferimento così importanti che alcuni nostri alunni, dopo il diploma, hanno continuato ad essere ospitati nelle “famiglie adottive”. Per questo il prossimo anno il nostro liceo si prefigge di potenziare tali attività”.