AMMINISTRAZIONE COLPEVOLMENTE DISTRATTA, GLI ASILI NIDO PARTONO A FINE OTTOBRE
Rep: Sebastiano Brancati, Dorotea Caligiore e Giovanni Pappalardo sono i nuovi revisori legali (ex revisori dei conti) del Comune; supplenti sono Mario Turturici, Alfredo Robino e Giuseppe Cognata. I sei nomi sono stati sorteggiati ieri sera dal consiglio comunale, che si è svolto alla presenza di una rappresentanza di lavoratori degli asili nido. Il resto della seduta è stata dedicata all’appalto per la pulizia degli uffici comunali e agli asili nido. L’Aula, dopo quasi sei ore di lavori, si è aggiornata a nuova data per discutere due documenti di Salvatore Castagnino: una mozione sulla refezione scolastica e un atto di indirizzo sul cimitero. La scelta dei revisori, inizialmente prevista come ultimo punto dell’ordine del giorno, è avvenuta dopo che Salvatore Costantino ha chiesto il prelievo del punto, richiesta sulla quale sono intervenuti Michele Buonomo, Ferdinando Messina, Franco Zappalà, Mauro Basile e Paolo Reale. La proposta era stata presentata dal ragioniere generale, Giorgio Giannì. In tutto erano state presentata 226 domande ma i candidati inseriti nell’urna sono stati 171; degli altri, 40 sono stati esclusi e 15 erano domande duplicate, cioè presentate due volte dagli stessi professionisti. Dopo il sorteggio, l’Assise ha votato a maggioranza la presa d’atto e, subito dopo, l’immediata esecutività.
Quanto agli altri punti in discussione, Castagnino è stato il primo firmatario di due mozioni relative al nuovo servizio di pulizia degli uffici comunali. Con la prima si chiedeva all’Amministrazione di aumentare le ore di lavoro del personale ritenendo quelle previste “insufficienti” a garantire le giuste condizioni igieniche; con la seconda si chiedeva di prevedere in bilancio il necessario incremento di spesa. Sulla prima mozione hanno preso la parola, oltre a Castagnino che l’ha illustrata, Zappalà, Roberto Trigilio, Cetty Vinci, Michele Mangiafico, Basile, Costantino, Giuseppe Impallomeni, Carlo Gradenigo, Reale e Rita Gentile. Per l’Amministrazione, l’assessore Pierpaolo Coppa ha chiarito che l’appalto è stato assegnato nel 2017 ma che su di esso pende un ricorso al Cga. Coppa ha concluso dicendo che se ci saranno le condizioni è pronto ad incrementare le ore di servizio. In risposta alle sollecitazioni giunte dal dibattito, lo stesso Castagnino ha poi emendato la mozione specificando che l’aumento delle ore deve essere rivolto “a garantire gli standard igienico-sanitari previsti in termini di sicurezza sul lavoro”. L’emendamento è stato approvato a maggioranza mentre il voto sulla mozione è avvenuto per appello nominale registrando 21 sì e 9 astensioni. All’esito del voto, Castagnino ha ritenuto di poter ritirare la seconda mozione sul servizio di pulizia. Quindi è stato affrontato il tema degli asili nido comunali prendendo spunto da una mozione, con primo firmatario Castagnino, con la quale si chiedeva di conoscere la data di apertura delle strutture ancora chiuse nonostante l’inizio dell’anno scolastico. Numerosi gli interventi oltre a quello del relatore, fortemente critico con l’Amministrazione per i ritardi che si scaricano sulle famiglie e sui lavoratori. Hanno preso la parola Mangiafico, Gradenigo, Vinci, Federica Barbagallo, Basile, Reale, Zappalà, Costantino, Laura Spataro, Enzo Pantano, Curzio Lo Curzio, Trigilio, Gaetano Favara, Messina e Impallomeni. La posizione dell’Amministrazione è stata ribadita dall’assessore Coppa: il ritardo è dovuto al mancato accreditamento dei fondi Pac per l’infanzia ma l’apertura avverrà entro fine ottobre perché sono stati reperiti 300mila euro. La mozione, messa ai voti, è stata approvata all’unanimità.
Sin qui la nota dell’ufficio stampa del Comune. Sugli asili nido l’assessore Coppa ha detto che partiranno entro ottobre perchè sono stati reperiti 300mila euro. La domanda è: Caro Coppa, perchè non li reperivi prima questi 300mila euro (che ci sono oggi e c’erano anche prima) e facevi partire gli asili nido comunali regolarmente con l’anno scolastico? Lo diciamo a ragione visto che un mese prima dell’apertura dell’anno scolastico come giornale abbiamo più volte sollecitato lo stesso Coppa a darsi da fare su tutti gli adempimenti necessari notificandogli i relativi articoli, comprese le preoccupazioni di molti genitori e semplici cittadini. Invece no! Meglio i ritardi, le proteste e 500 famiglie che in questi giorni hanno dovuto spendere fior di euro per sistemare comunque i bambini da 2 a sei anni.