Politica

ANCHE ARTICOLOUNO GLISSA SUI BROGLI ELETTORALI, CHE DELUSIONE!

Rep: L’emergenza sanitaria ha fatto esplodere ancora di più le profonde
> difficoltà economiche e la crisi che investe sempre più larghe fasce
> sociali. Ora più che mai occorrono valori alti e proposte concrete in
> grado di rispondere ai bisogni veri, alla gente che soffre e ai
> diritti delle persone. Da qui bisogna ripartire per ricostruire nella provincia e città di Siracusa un’idea, una credibilità, una nitida visibilità di una politica schierata a fianco dei lavoratori, del sistema delle Imprese
> sane, delle periferie delle città, delle comunità e delle persone
> che si battono per vivere migliori condizioni di civiltà. Una
> politica di sinistra che rimetta in moto la passione e i sentimenti.
> Il lavoro, l’ambiente, lo sviluppo sostenibile, le infrastrutture,
> la cultura della legalità, la lotta contro la criminalità e la
> corruzione sono i punti fondamentali su cui intendiamo spendere Art1
> nella città di Siracusa.
La recente sentenza del Cga, comunque la si pensi, consegna piena
> legittimità e poteri al Sindaco Francesco Italia e alla sua giunta.
> Ma al contempo cancella ogni giustificazione per impedire da subito e
> per i prossimi anni di governare davvero e seriamente la città di
> Siracusa. La composizione della giunta anche alla luce dell’uscita di Fabio
> Moschella e di Giovanni Randazzo, con le presenze articolate e di
> diversa estrazione politica, non consente di affidargli il profilo di
> centrosinistra e la colloca oramai chiaramente nel solco del civismo.
> Ovviamente scelta assolutamente legittima ma non amando la confusione
> e le identità politiche indistinte confermiamo la nostra scelta di
> piena autonomia. Pur mantenendo rispetto politico per tutti gli
> assessori e stima per alcuni non ci riconosciamo in una giunta che
> mette insieme personalità di centrosinistra con quelle di destra fino
> a non nascoste simpatie per la estrema destra. Una giunta di una
> città come Siracusa deve avere un’anima politica e valoriale chiara
> e identificabile e quella cittadina spesso non ce l’ha. Non abbiamo avuto, in tal senso, difficoltà a sostenere pubblicamente
> posizioni e iniziative coraggiose assunte dal Sindaco Italia sui
> diritti civili e sul contrasto a ogni forma di razzismo così come non
> condividiamo l’assenza di idee e proposte sul tema del lavoro, della
> gestione del centro storico e della mobilità, i silenzi sul recupero
> e rilancio delle periferie. Manterremo e rafforzeremo, pertanto, con
> lealtà e trasparenza questo profilo di autonomia non avendo
> difficoltà a sostenere l’azione dell’amministrazione sulle scelte
> giuste e condivise e a contrastare con le armi della dialettica e del
> confronto politico le altre. Con la Giunta Comunale e il Sindaco auspichiamo un confronto serrato
> di merito sulle tante emergenze che vive Siracusa e i suoi cittadini.
> Pensiamo alla pulizia della città e gestione dei rifiuti urbani,
> pensiamo alle periferie comprese le zone balneari spesso abbandonate
> al loro destino, pensiamo ad una governo del centro storico di
> Ortigia
> decisamente migliore. La nostra azione la intendiamo sviluppare con
> particolare impegno sui servizi sociali a partire da quelli
> dell’infanzia palesemente inadeguati , dell’assistenza
> sociosanitaria per le fasce più deboli ed esposte della società che
> allo stato non garantiscono livelli accettabili; pensiamo a una
> politica turistica sostenibile ed equilibrata, a cercare con tutti i
> mezzi di creare opportunità di lavoro per i tanti giovani alla
> ricerca e magari riportare a casa i tanti costretti ad emigrare per
> garantirsi un futuro migliore. Pensiamo che sulla sanità si debba
> mantenere una costante vigilanza per rilanciare il diritto alla
> salute
> anche potenziando i servizi territoriali, con la realizzazione del
> nuovo ospedale. L’inserimento dell’opera tra quelle che potranno
> godere di un percorso agevolato e accelerato ci lascia ovviamente
> soddisfatti ma questo non deve far venire meno l’attenzione e il
> controllo rigoroso di ogni tappa e del livello di trasparenza e di
> legalità. A seguito della sentenza del Cga abbiamo, inoltre, lanciato al
> Sindaco la proposta di insediare una sorte di Consiglio Comunale Alternativo.
> Promuovere, cioè, un organismo rappresentativo di tutte le forze
> politiche presenti in città, delle forze economiche, sindacali e
> culturali che serva da cabina di regia periodica, di orientamento e
> confronto stabile e permanente sui temi e sulle scelte per la città.
>
> E’ una proposta che rilanciamo con forza perché non costa niente al
> Comune, che non vincola il Sindaco e la giunta ma che dota la città
> di uno strumento indispensabile, a nostro avviso, di partecipazione e
> di coinvolgimento. Non è importante la sede dove si riunirà, è per
> noi fondamentale che la città si doti di uno strumento di
> partecipazione , di confronto permanente sulle strategie da
> realizzare. La responsabilità finale resta in capo al Sindaco e alla
> sua giunta ma lo farà avendo ascoltato ed essendosi confrontato con
> tutte forze politiche e sociali, le associazioni ambientaliste e
> culturali. Una città splendida ma complessa , un comunità di più di 120 mila
> abitanti non si può permettere uomini soli al comando senza un
> organismo fondamentale di controllo, di orientamento e di indirizzo .
> > Il dilettantistico autoscioglimentto del Consiglio comunale non può
> privare la città della democrazia, del confronto e della
> partecipazione. La crisi drammatica dell’economia e del lavoro
> presenta mesi e forse anni duri e di grandi difficoltà e c’è il
> bisogno del massimo coinvolgimento di tutte le forze della città.
> > Non abbiamo, in tal senso, fin’ora intercettato nessuna risposta dal
> Sindaco e ci auguriamo che arrivi presto.
> > Nel frattempo ci rivolgiamo alle forze politiche e alle associazioni
> che lo sostengono perché colgano questa necessità e la promuovano
> nel modo che riterranno; perché quella che proponiamo è esigenza di
> democrazia e di partecipazione nell’ interesse esclusivo della
> città.
>
> NINNI GIBELLINO ANTONINO LANDRO
>
> SEGRETARIO CITTADINO SEGRETARIO PROVINCIALE
>
> PIPPO ZAPPULLA
>
> SEGRETARIO REGIONALE

Certo, almeno gli amici di Articolouno prendono una posizione, qualcosa la dicono, azzardano anche i problemi che dovrebbero essere affrontati subito in città, ma non basta. Non basta dire sulla sentenza del Cga “comunque la si pensi”. Non  va bene, è un modo ipocrita e politichese di affrontare la questione dei brogli elettorali. A Siracusa tutti, e sottolineiamo tutti, sappiamo bene che a giugno 2018 c’è stata una elezione amministrativa fasulla, farlocca, con voti inventati, spesso ripartiti aritmeticamente, con schede scomparse e mai più ricomparse, con sezioni con 400 elettori dove sono venuti fuori 700 voti e chi più ne ha e più ne metta. Il Tar ha fatto verificare 74 sezioni su 123. Una commissione prefettizia ha ricontato i voti e anche qui sono emersi chiari brogli, orrori, schede scomparse. Poi lo stesso Tar ha deciso di fare rivotare in alcune sezioni, insomma i brogli sono accertati e sono ancora oggi nelle carte, nero su bianco. Poi il Cga che ribalta commissione prefettizia, sentenza Tar e annullamento di proclamazioni di sindaco e Consiglio con una sentenza dubbia, risibile che crea un precedente e cioè “alle elezioni fate tutti i brogli che volete tanto non saranno sanzionati”.  Una sentenza che lascia forti dubbi, con molti che chiedono trasparenza, con molti, vedi Paolo Cavallaro, che chiedono all’avvocato Ezechia Paolo Reale di ricorrere in Cassazione “perché i motivi ci sono e questa vicenda va chiarita”. Di tutto questo ad Articolouno importa poco. Per non dire di tanti altri sinistri pensatori che ogni giorno ci fracassano i ciglioni chiedendo la trasparenza. Ovviamente la trasparenza degli altri. I sinistri sono esentati.