Politica

IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI GAROZZO

Riceviamo e pubblichiamo: Il Partito democratico di Siracusa nell’ultimo periodo non ha dato il meglio di sé ma anzi continua a creare disaffezione nell’elettorato di centrosinistra. Abbiamo deciso di accogliere positivamente la decisione del Sindaco di un azzeramento politico della Giunta al fine di ricompattare il centrosinistra. Noi siamo disponibili a rivedere le deleghe dell’assessore che esprime Area democratica in giunta ma siamo totalmente indisponibili ad subire diktat sui nomi o veti da parte del Partito democratico o di qualsiasi altra forza politica. In aggiunta a questo, appare grave parlare della modifica dei vertici del consiglio comunale, prerogativa che non spetta certamente a un singolo partito ma eventualmente alla coalizione sempre che i singoli consiglieri comunali siano disponibili. Siamo in maggioranza e sosteniamo l’Amministrazione lealmente ma allo stesso tempo pretendiamo rispetto. Anche il Pd, che non è l’unica forza politica di centrosinistra e dovrebbe tenere conto che esiste un minimo di galateo istituzionale.

Cosimo Burti

Antonio Moscuzza

Leone Sullo

 

Tutti i falsi di Garozzo. Iniziamo. Garozzo ha promesso l’azzeramento di tutta la Giunta e l’elezione di una Giunta tutta nuova. Questo quello che ha detto alla direzione del PD mercoledì, ma è un falso. Oggi infatti fa il furbetto, prende tre fedelissimi come Burti, Moscuzza e Sullo e li utilizza per difendere il posto in giunta proprio di Moscuzza. Ma anche questo è un falso. Garozzo cioè fa finta di difendere, ma dei tre e di Moscuzza non gliene ne può fregare di meno, anzi lo ha già sacrificato alla necessità di non essere definitivamente cacciato dal Pd. Se proprio deve difendere qualcuno, Garozzo difende se stesso. Come sempre.

 

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