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CORRADO BONFANTI: SUL NUOVO OSPEDALE IL PREFETTO GIUSY SCADUTO SAPRA’ RECUPERARE

Corrado Bonfanti, un uomo di cultura candidato alle Regionali, una stranezza dalle nostre parti.

Non penso sia una stranezza, questa provincia ha saputo esprimere, negli anni, risorse molto valide, innamorate del territorio e della sua storia. Il punto di forza della mia candidatura è quello scritto nella mia storia più o meno recente alla guida della Città di Noto, dimostrando, in tempi non sospetti e, forse, ancora non totalmente maturi, che investire nella cultura e nel turismo culturale, significa valorizzare una delle vocazioni naturali della nostra terra e della nostra provincia in particolare, in grado di creare sviluppo economico e posti di lavoro.

Lei ha fatto per diversi anni il sindaco di Noto, tante gioie ma anche qualche amarezza anche se alla fine la verità ha trionfato. Qual è il suo ricordo più bello e quale il peggiore?

Sono stato il sindaco più longevo della Città di Noto dal 1865 ad oggi, e questo grandissimo onore cancella ogni amarezza e azzera tutte le difficoltà affrontate. Vivo a Noto dalla nascita e sono componente di una famiglia molto conosciuta e apprezzata. Il solo ricordo che porto con me è quello di avere rappresentato la mia comunità, ovunque, con grande rispetto, responsabilità e, soprattutto, dignità. A che vale rinvangare amarezze e brutti ricordi, nonostante le difficoltà che hanno rappresentato, sono sempre poca cosa rispetto a quanto la mia Noto e la mia comunità mi hanno donato.

Oggi con entusiasmo ha raccolto l’invito di Forza Italia per fare la battaglia delle Regionali, tutta Noto le sarà vicina o ci sarà sempre qualche caporale contro?

Nel 2019, lasciando il civismo, che mi aveva caratterizzato nelle due elezioni amministrative, ho aderito a Forza Italia, accompagnato da Assessori della mia Giunta e Consiglieri Comunali. Ritengo che l’esperienza e le competenze acquisite, unite alla conoscenza del territorio e delle sue esigenze, facciano di me un candidato valutabile per l’azione amministrativa già svolta. Un candidato che ha una storia alle spalle che la può raccontare e replicare in contesti più ampi e ancora più dinamici. Nello sport come in ogni competizione della vita, anche politica, bisogna concentrarsi sui propri obiettivi, guardando l’avversario, che sia un altro netino o di altra città, solo con rispetto. Agricoltura e turismo dovrebbero essere i suoi riferimenti per dare un contributo concreto e pragmatico al Sud Est.

Agricoltura di qualità, Cultura e Turismo sono asset che questa terra predilige e sui quali stiamo già giocando una sfida importantissima. Tutela delle produzioni agricole di qualità, sostegno alle aziende agricole anche attraverso la riqualificazione energetica e particolare attenzione anche al comparto della viticoltura e della zootecnia. Sono settori che stanno particolarmente soffrendo in questa confusa fase storica e che bisogna sostenere ad ogni costo. Per quanto riguarda la Cultura, ritengo insufficiente l’azione di conservazione prima, tutela e valorizzazione, dopo, dei nostri siti Unesco così come ritengo insufficiente e superato lo stile di governance che regolamenta il nostro Parco Archeologico e il patrimonio culturale, in generale, in gestione ai Comuni e alla Curie. Necessita un cambiamento radicale, una gestione più smart, aderente e facilmente adattabile alle esigenze in continuo cambiamento. Un argomento strettamente legato ai due già citati è quello del turismo che non può prescindere da una regia bene organizzata che contempli i contributi sia degli operatori del settore che dei referenti istituzionali. Imprescindibile la collaborazione con l’Associazione degli albergatori, dei ristoratori, dei piccoli gestori della ricettività e di quella delle Guide Turistiche, così come fondamentale è la partecipazione e il coinvolgimento delle nostre comunità che rappresentano, molto spesso inconsapevolmente, la forza in più, un valore aggiunto altrove non replicabile.

Corrado Bonfanti, ci sono candidati noti ai siracusani in liste strane vista la loro storia politica. E’ solo il trend del momento, la volontà di fare risultato comunque o cos’altro?

Non conosco ancora la composizione delle altre liste e in politica non bisogna mai giudicare gli altri per incoerenza o strategie incomprensibili, bisogna limitarsi a comunicare bene le proprie idee e spiegare i propri progetti con chiarezza e concretezza.

L’ospedale di secondo livello sembra essersi arenato. Che succede?

Sono un estimatore del prefetto Scaduto, è una donna determinata e per niente rinunciataria, saprà recuperare presto e bene il cronoprogramma degli interventi e Siracusa avrà il suo nuovo Ospedale. Non dimentichiamo che l’argomento sta molto a cuore all’On. Prestigiacomo che tanto ha contribuito per la realizzazione di questa opera; mai mettersi di traverso o peggio contro donne di questa levatura.

Avola cresce, Noto?

La crescita a cui dobbiamo tendere è quella di questa provincia, del nostro Sud Est, non certo solo delle singole città. La misura della crescita poi, è sempre misurabile in termini economici e di una economia rispettosa dell’ambiente e di chi abita i luoghi. Le potenzialità sono tante, i passi in avanti sono significativi, c’è ancora però tanto da fare, a cominciare dalla gestione dei rifiuti e dal miglioramento della viabilità. Se pensiamo in maniera unitaria, se progettiamo in maniera coordinata, se abbiamo tutti la stessa visione e siamo interessati alle stesse cose, non possiamo che dormire sonni più tranquilli per il futuro.

Chi candiderà Forza Italia alla presidenza della Regione, sempre che questo prestigioso incarico tocchi agli Azzurri?

Io tifo per Stefania Prestigiacomo, ha tutte le carte in regola per rappresentare i siciliani, ma come risaputo, è la squadra che vince per cui la cosa più importante è che il centro destra unito vinca le elezioni e governi la Sicilia.