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IL TERREMOTO DI STAMATTINA / ANDREA BISICCHIA: IN CASO DI CALAMITA’ SOLO I SANTI CI POSSONO SALVARE

Andrea Bisicchia, ancora una scosssa di terremoto come ad ottobre del 2020come si fa un nuovo piano di protezione civile senza che lo conosca nessuno? E come fa ad approvarlo un commissario che non sa nemmeno dove sono Borgata e Mazzarona? In sintesi, facendo gli scongiuri, se arriva una scossa pesante siamo nelle mani del Signore?

Il commissario ha avuto sicuramente pressioni dall’assessore e dal sindaco per portare qualcosa sul proprio curriculum personale, ma giocando con la pelle dei cittadini, senza appunto sapere cosa vuol dire protezione civile. Non si sa chi fa cosa, come si saranno dislocate le risorse umane, nei quartieri cittadini. La città manca di un impianto video nei punti più nevralgici, manca di sottoservizi alternativi che in un momento di calamità possano essere attivati e mantenere così le normali attività umane. Vi faccio un esempio banale l’area della marina è destinata ad area di attesa dei cittadini, ma vi immaginate i cittadini ammassati li? Viene un’onda anomala e succede una carneficina. Ecco perché insisto su esercitazioni di protezione civile che sono un importante strumento di prevenzione e di verifica dei piani di emergenza, con l’obiettivo di testare il modello di intervento, di aggiornare le conoscenze del territorio e l’adeguatezza delle risorse. Hanno inoltre lo scopo di preparare i soggetti interessati alla gestione dell’emergenza e la popolazione, ai corretti comportamenti da adottare. Aggiungo che in Sicilia solo il 49% dei comuni ha trasmesso dei piani di protezione civile quindi ancora ci sono molte carenze e ritrosie a dotarsi di questo strumento opportuno e necessario, e bisogna verificare se i piani che sono stati presentati sono ben fatti ed efficaci e danno sicurezza ai cittadini amministrati. Insomma, in atto, se una calamità si abbatte su questa città sono solo i santi protettori ci possono aiutare.